Deutsche Bank sorprende tutti e vola in Borsa, banche italiane provano a prendere la scia
Deutsche Bank stupisce il mercato con utili e ricavi ben oltre le attese. la maggiore banca tedesca, in decisa difficoltà in Borsa negli ultimi mesi, prevede di registrare un utile netto di circa 400 milioni di euro nel secondo trimestre del 2018. I dati preliminari, diffusi oggi dalla banca tedesca, evidenziano utili e ricavi oltre le aspettative e stanno spingendo il titolo che alla Borsa di Francoforte è arrivato a segnare un balzo di oltre il 9%.La diffusione in anticipo dei dati è dovuta all’ampia differenza tra i risultati preliminari e le stime di mercato, in linea con quanto previsto dagli orientamenti di Bafin (autorità di mercato tedesca).
Indicazioni che hanno animato l’intero settore con i testimonial bancari di Piazza Affari tutti in rialzo oggi. Spicca il +1,6% di Ubi Banca, seguita da Bper, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo, tutte con rialzi superiori al mezzo punto percentuale. Le banche italiane diffonderanno i conti del secondo trimestre 2018 nella parte iniziale di agosto (Intesa il 1 agosto, Unicredit il 6).
I numeri diffusi da Deutsche
I proventi prima delle imposte (IBIT) della maggiore banca tedesca ammontano a circa 700 milioni. Per la prima metà del 2018, Deutsche Bank prevede di riportare proventi prima delle imposte di circa 1,15 miliardi di euro. Il management ritiene che questi risultati dimostrino la capacità di recupero del franchising.
I risultati sono superiori alla stima media del consenso, compilata da Deutsche Bank e pubblicata l’11 luglio. La media pubblicata delle stime degli analisti era di IBIT di 321 milioni di euro e un utile netto di 159 milioni di euro.
Nel secondo trimestre, i ricavi del gruppo bancario tedesco sono attesi a circa 6,6 miliardi di euro, rispetto a una stima di consenso media di 6,4 miliardi di euro. I ricavi includono circa 3,5 miliardi di euro di ricavi nella Corporate & Investment Bank (CIB). Rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente, i ricavi delle vendite e delle negoziazioni sono previsti in calo di circa il 15%, mentre i ricavi di Origination & Advisory sono previsti in aumento del 2%.
I forti numeri diffusi oggi arrivano dopo una prima metà dell’anno decisamente difficile in Borsa per Deutsche Bank che ha aggiornato i minimi storici con la Fed che nei mesi scorsi ha bocciato negli stress test la divisione Usa della banca tedesca.
Il nuovo ceo Christian Sewing, al timone da aprile, sta accelerando i tagli dei costi (quasi -10% l’obietto di taglio del costo del lavoro) e il ritiro da varie attività di investment banking in tutto il mondo.