News Notizie Italia Denaro su Mediolanum e lettera su Alleanza

Denaro su Mediolanum e lettera su Alleanza

Pubblicato 23 Febbraio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:59
All'interno dell'S&P/Mib il risiko bancario ha nuovamente tenuto svegli alcuni titoli che non ne hanno voluto sapere di approdare in area negativa. Si tratta di Mediolanum (+2,71%) e di Capitalia (+0,27%). Negli ultimi tempi, infatti, oltre alle ipotesi di un matrimonio tra la banca romana e Intesa era stata ventilata anche quella di un deal Capitalia-Mediolanum. In evidenza per i guadagni inoltre le banche Popolare di Verona e Novara, Bpu e SanPaolo. Deciso rialzo, in controtendenza rispetto al mercato, anche per Mediaset (+1,20%), che ha festeggiato le parole pronunciate nel corso di un'intervista a un noto quotidiano finanziario dal vicepresidente, Piersilvio Berlusconi. Il figlio del premier italiano ha affermato che il gruppo del Biscione avrebbe chiuso il 2005 con un utile record al di sopra dei 600 milioni di euro, mentre il dividendo riferito allo scorso anno dovrebbe superare gli 0,38 euro per azione del 2004. All'interno del settore energetico, sempre in fermento per via dell'affaire Endesa, Enel ha scongiurato le forti perdite riuscendo a terminare soltanto in leggero calo (-0,20%), ma Aem (-0,98%), Terna (-0,79%) e Snam rete gas (-1,80%) hanno accusato perdite superiori. La società energetica controllata da Eni ha annunciato di avere archiviato lo scorso anno con un utile netto di 524 milioni di euro, in flessione del 2,6% rispetto all'esercizio 2004. A pesare è stato soprattutto l'incremento degli oneri finanziari netti e dell'aumento delle imposte sul reddito. Particolarmente debole Alleanza Assicurazioni (-1,58%), che ha dovuto incassare il giudizio non troppo positivo di una casa d'affari. Dresdner Kleinwort Wasserstein ha infatti tagliato il rating sulla controllata di Generali portandolo da "hold" a "reduce" (ridurre l'azione in portafoglio), mentre però il target price è stato alzato leggermente da 9,70 a 10 euro. "Nonostante i recenti progressi fatti dal nuovo management", affermano gli esperti della casa d'affari, "vediamo rischi di downside per il breve termine".