Decisione storica in Europa, banca tedesca ricorre ad “auto bail-in” e cancella cedole bond
Mossa storica da parte di una banca tedesca, che ha deciso essa stessa di sottoporre due bond alla procedura di bail-in, decidendo di cancellare le cedole.
La banca si chiama Bremer Landesbank e appena un anno fa era stata data per spacciata, sull’orlo del fallimento.
Così l’anno scorso, Handelsblatt commentava le precarie condizioni in cui versava l’istituto bancario regionale:
“I prestiti al settore navale hanno portato la banca dello stato di Brema in una situazione di stress. La banca non potrà sopravvivere senza l’aiuto del governo, ma una iniezione diretta da parte dalla Bassa Sassonia (il Bundeslander tedesco entro cui Brema forma due enclavi) appare ora improbabile”.
A un anno da quell’avvertimento, la banca non sembra aver risolto i propri problemi. Di qui, la decisione di smettere di pagare le cedole su due dei suoi bond subordinati.
I bond sottoposti a procedura di bail-in
I bond colpiti dall’annuncio prevedevano entrambi il versamento degli interessi in data 29 giugno: uno è un bond da 100 milioni di euro e l’altro da 50,2 milioni.
Entrambe le obbligazioni interessate dall’annuncio fanno parte della categoria AT1 (Additional Tier) e sono disciplinate dalla direttiva europea che disciplina il meccanismo di risoluzione delle banche.
La direttiva stabilisce che sono proprio queste obbligazioni subordinate ad aderire per prima al burden sharing e dunque ad accollarsi per prima le perdite.
In precedenza controllata dalla città-stato di Brema, la banca era passata sotto il controllo dell’azionista di maggioranza NordLB. Lo scorso settembre, NordLB ha assunto il pieno controllo dell’istituto, alzando la sua partecipazione dalla precedente 54,8% al 100%.