De’Longhi: utile netto in calo a 25,3 milioni nel III trimestre
De'Longhi ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in calo a 25,3 milioni di euro rispetto ai 31,1 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. In crescita del 6,6% i ricavi che si sono attestati a 367,2 milioni contro i 344,4 milioni di dodici mesi fa. Il margine industriale netto è ammontato al 47,8% dei ricavi, in aumento rispetto al 47,5% nel 2012, passando da 163,5 milioni a 175,7 milioni di euro. L'Ebitda (ante oneri non ricorrenti) è stato pari a 51,4 milioni (14% dei ricavi), rispetto a 56,2 milioni nel 2012 (16,3% dei ricavi). Il risultato operativo (Ebit) ha raggiunto i 41 milioni (11,2% dei ricavi), dai 46,3 milioni (13,4% dei ricavi) dell'anno scorso.
I primi nove mesi del 2013, spiega De'Longhi in una nota, sono stati caratterizzati da un andamento del mercato globale ancora incerto. Il gruppo è stato in grado di conseguire una crescita positiva grazie all'integrazione delle attività di Braun, pur in presenza di un effetto cambi negativo. Il management prevede che il contesto di mercato rimarrà non favorevole anche nel prossimo esercizio; tuttavia, il contributo di Braun e gli investimenti industriali e organizzativi effettuati pongono le basi per un miglioramento delle prospettive del gruppo.
I primi nove mesi del 2013, spiega De'Longhi in una nota, sono stati caratterizzati da un andamento del mercato globale ancora incerto. Il gruppo è stato in grado di conseguire una crescita positiva grazie all'integrazione delle attività di Braun, pur in presenza di un effetto cambi negativo. Il management prevede che il contesto di mercato rimarrà non favorevole anche nel prossimo esercizio; tuttavia, il contributo di Braun e gli investimenti industriali e organizzativi effettuati pongono le basi per un miglioramento delle prospettive del gruppo.