Da mercoledì via alle trimestrali, per gli analisti comunque vada sarà un successo
Nelle ultime settimane Wall Street ha perso spinta propulsiva. Perché l’azionario Usa possa davvero ritrovare una direzione occorrerà aspettare mercoledì con l’inizio della stagione delle trimestrali, che si aprirà con i consueti risultati di Alcoa per proseguire nell’ottava successiva con quelli di Intel e General Electric.
Cosa attendersi dunque? I pareri raccolti tra le note di analisi pubblicate oggi indicano un buon grado di fiducia nei benefici che il mercato trarrà dai prossimi risultati trimestrali.
“Da parte nostra – scrive Giorgio Radaelli, chief global strategist di Bsi – la breve battuta d’arresto, che ci saremmo aspettati ad ottobre, con un sell on good news durante la pubblicazione delle trimestrali del terzo trimestre e con il payback dell’effetto cash for clunckers sulle vendite di automobili è già iniziata, ancor prima delle trimestrali. In questo contesto, se lo storno di borsa dovesse continuare anche nei prossimi giorni, l’effetto trimestrali potrebbe capovolgersi e diventare trigger favorevole nel prosieguo del mese”. Ne consegue il consiglio di accumulare equities in periodi di debolezza come quello attuale almeno finchè si rimarrà in una situazione caratterizzata da ampia liquidità, tassi d’interessi bassi, ripresa della congiuntura e crescita degli utili societari.
“Agli attuali livelli gli indicatori tattici ci condurrebbero normalmente a un downgrade dell’azionario, ma i segnali provenienti da tali indicatori sono meno significativi in questa fase del ciclo”, spiegano invece da Credit Suisse in una nota dall’esauriente titolo “Not time to sell”. Gli analisti hanno rivisto al rialzo a 76 dollari le stime sull’utile per azione del 2010, un valore che presupporrebbe un progresso del 29%, e ritengono che il potenziale di upside arriverà dalla prossima stagione di trimestrali con il consensus sull’utile per azione ancora al di sotto del livello relativo al secondo trimestre.