Da Lyxor un ETF sui corporate bond mondiali
Debutto a Piazza Affari per il Lyxor USD Liquid Investment Grade Corporate Bonds UCITS ETF (Isin: LU1285959703) che offre l’esposizione a 150 corporate bond, a tasso fisso, denominati in dollari Usa, con rating Investment Grade, emessi da società di Paesi sviluppati. L’indice sottostante prevede che ogni emittente può essere rappresentato da un unico bond che può pesare al massimo il 3% ed i primi 10 bond pesano appena il 15% circa. Inoltre, ogni bond deve avere un elevato ammontare minimo in circolazione (tra 0,5 e 2 miliardi di Euro a seconda del settore dell’emittente) e una vita residua di almeno 2 anni (1 anno se il bond è già nell’indice). Il nuovo ETF replica un indice che presenta una modified duration di 7,34. L’indice, storicamente, ha registrato un rendimento in Euro a 1 anno del +12,5%, a 3 anni del +23,4% e a 5 anni del +51,7%. Il nuovo ETF ha un costo totale di 0,15% all’anno (TER), è denominato in USD ma è negoziato in euro su Borsa Italiana: lo strumento pertanto incorpora un rischio di cambio EUR/USD.
“Nell’attuale contesto di tassi bassi, Lyxor è in grado di offrire una gamma di ETF che permette di accedere, in maniera immediata ed economica, a tipologie di obbligazioni caratterizzate da rendimenti interessanti, a fronte dell’assunzione di proporzionali rischi di tasso e/o di valuta e/o di controparte”, ha dichiarato Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia, che rimarca come nella stessa logica ad aprile è stato quotato il Lyxor iBoxx EUR Liquid High Yield BB UCITS ETF (HYBB IM), che si focalizza solo sui bond High Yield con il rating più elevato (BB).
Nell’universo di obbligazioni corporate in USD, Markit seleziona quelle più liquide sulla base di quantitativi minimi in emissione che variano a seconda del settore in cui opera l’emittente: 500 milioni di USD per i settori Salute e Utilities, 2 miliardi di USD per i Finanziari, 1,5 miliardi di USD per i settori Industriali, Oil&Gas, Tecnologici e Telecomunicazioni, 1 miliardo di USD per tutti gli altri settori. Sempre al fine di avere i titoli più liquidi, vengono selezionati solo quelli con scadenza residua superiore a due anni. Infine, per garantire la diversificazione, viene scelto un solo titolo per emittente, con i criteri seguenti: importo in emissione più elevato, a parità di importo in emissione, scadenza residua più lunga, a parità di scadenza residua, il titolo con la data di emissione più recente. La ponderazione delle componenti dell’Indice è basata sulla capitalizzazione di mercato, ed è rivista mensilmente