D. Choe: Basilea III favorisce la Germania, l’euro ringrazia
L’euro beneficia delle indicazioni positive arrivate nel corso del fine settimana e nella prima parte di seduta. Prima da Basilea è stata annunciata la revisione della regolamentazione bancaria. In base alle nuove direttive ogni banca dovrà innalzare il requisito di patrimonio Tier1 minimo dal 2 al 4,5% per poi arrivare a detenere, a regime, un capitale di alta qualità pari al 7% degli asset a rischio.
Come sottolinea David Choe, analista di IG Markets, il risultato sta favorendo l’euro perché “la decisione finale di dare alle banche otto anni per attuare i nuovi requisiti di capitale, è sicuramente a favore della Germania. Inoltre, la Germania è stata in grado di ricevere alcune importanti concessioni per le sue banche di proprietà statale, in particolare la possibilità di includere iniezioni di governo come parte del patrimonio comune, anche se non sono conformi alla nuova normativa”.
A spostare le preferenze degli investitori per gli asset più rischiosi sono poi arrivate le notizie dalla Cina, con la produzione industriale in rialzo del 13,9% e le vendite al dettaglio che hanno messo a segno un +18,4%, e le nuove stime della Commissione Europea, che alzato all’1,7% la crescita 2010.
Notizie che hanno finito per favorire la moneta unica, che dopo aver rotto al rialzo la media mobile a 55 giorni a 1,2815, in questo momento quota 1,2830 contro dollaro, facendo segnare un rialzo dello 0,56%. La divisa dell’Eurozona sale anche nel cross con lo yen, che si porta a 107,76. Degli accordi di Basilea e delle notizie in arrivo dal Celeste Impero ha beneficiato anche la sterlina, che scambia 1,5424 nel cable (+0,17%), l’incrocio sterlina/dollaro.
In scia del rinnovato appetito per il rischio anche il dollaro/yen, che quota a ridosso di quota-84 a 83,990. Come sottolinea Choe “questa settimana lo yen merita particolare attenzione, in quanto le elezioni di domani in Giappone potrebbero portare ancora un altro primo ministro a prendere in carico l’economia in difficoltà. Ichiro Ozawa sfida l’attuale premier Naoto Kan per la leadership del Partito Democratico del Giappone. Ozawa ha detto chiaramente che se dovesse essere eletto assumerebbe un atteggiamento più aggressivo riguardo allo stimolo economico, il che potrebbe vedere l’aumento dei rendimenti obbligazionari e la caduta dello yen. Ozawa ha anche detto che, se arrivasse al potere, sarebbe disposto a vendere yen per arginare l’ascesa della valuta”.