Crollo del petrolio dimezza gli utili di Shell
La forte discesa dei prezzi del petrolio si fa sentire sui conti delle major petrolifere. Royal Dutch Shell si aspetta di chiudere il quarto trimestre del 2015 con utili sostanzialmente dimezzati. Il gruppo petrolifero britannico ha annunciato le stime preliminari dell’ultimo trimestre del 2015 con un utile rettificato delle componenti una tantum tra 1,6 e 1,9 miliardi di dollari. La stima media degli analisti interpellati da Bloomberg e di 1,8 mld. Nell’analogo trimestre del 2014 Shell aveva riportato un utile di 3,3 miliardi.
Nel trimestre in questione il prezzo medio del Brent, il punto di riferimento internazionale, è sceso del 42 per cento nel trimestre rispetto all’anno precedente. Discesa dei prezzi del petrolio accentuatasi in queste prime settimane del 2016 con il Brent sceso sotto la soglia dei 30 dollari al barile con un calo di oltre il 20% da inizio anno.
“Sono contento della performance operativa della Shell nel 2015 – rimarca Ben van Beurden, ceo di Royal Dutch Shell – . Il completamento dell’acquisizione di BG Group, che ci aspettiamo sia una questione di settimane, segnerà l’inizio di un nuovo capitolo per Shell, per ringiovanire la società e di migliorare i rendimenti per gli azionisti”.
Ad Amsterdam il titolo Shell questa mattina cede il 4% a 17,21 euro.
Shell ha tagliato posti di lavoro riducendo le spese. Il crollo del greggio sotto i 30 $ al barile ha fatto scendere la capitalizzazione di Shell per il più basso a quasi sette anni e ha alimentato i timori che l’acquisizione di BG Group sia stata effettuata a prezzi eccessivi.