Crisi: Lagarde lancia l’allarme, meno di tre mesi per salvare l’euro

Meno di tre mesi per salvare l’euro. E’ questo il tempo massimo secondo Christine Lagarde, che in una intervista rilasciata alla Cnn, invita le istituzioni europee a un’azione tempestiva contro la crisi. Il direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) ha indicato che se saranno necessarie nuove misure per salvare l’Eurozona, occorre vararle subito, “in meno di tre mesi”. Lagarde ha poi precisato: “Non sto fissando un termine ultimo entro il quale tutta la situazione debba sbrogliarsi”.
Parlando da New York, dove ha partecipato alla conferenza Leaders Dialogue, il numero uno dell’Fmi ha esortato in particolare un intervento sul settore bancario: “Il cuore del salvataggio delle banche europee è in Europa e questo significa più Europa, non meno Europa”. Lagarde non si è invece sbilanciata su una possibile uscita della Grecia dall’euro, definendola una questione di determinazione politica.
Il suo ultimatum all’Europa suona come un allarme e ricalca le previsioni del finanziere George Soros, di settimana scorsa. Secondo il magnate di origine ungherese, restano tre mesi per salvare l’architettura dell’euro. “A mio giudizio – aveva spiegato Soros nel suo intervento a margine del Festival dell’economia di Trento – le autorità hanno ancora una finestra di tre mesi durante i quali correggere i loro errori. Con il termine autorità intendo principalmente il governo tedesco e la Bundesbank perché in una crisi i creditori sono seduti al posto di guida e nulla può essere fatto senza il supporto tedesco”.