Crisi del latte: trovato accordo sul prezzo tra Lactalis e allevatori francesi

E' stato trovato un accordo sul prezzo del latte tra Lactalis e i sindacati degli agricoltori e degli allevatori francesi, che hanno fatto cedere il gigante caseario dopo una massiccia mobilitazione nazionale. Lo ha annunciato il sindacato Fnsea attraverso un tweet. Secondo le prime dichiarazioni, raccolte dall'agenzia Afp, l'accordo prevede un aumento progressivo del prezzo del latte: ad agosto 280 euro a tonnellata per poi aumentare di 5 euro ogni mese fino a raggiungere a dicembre i 300 euro, così da far salire a 275 euro il prezzo medio per il 2016. Finora Lactalis acquistava il latte a 256,90 euro, uno dei prezzi più bassi del mercato. Settimana scorsa le due sessioni di negoziati non avevano portato a una intesa. Il colosso lattiero-caseario, che controlla anche Parmalat, aveva proposto un aumento di soli 15 euro a tonnellata di latte a partire dal primo settembre, pari a circa 271 euro. Una proposta che è stata ritenuta ridicola e derisoria da parte degli allevatori, che stimano un costo di produzione di 300-320 euro a tonnellata.