COVID-19, Mario Monti propone Bot salute per Italia: ‘sfiga nazionale grande, serve solidarietà’

Bot salute per l’Italia in tempi di coronavirus? La proposta è arrivata dall’ex premier e senatore Mario Monti, nel corso di un’intervista rilasciata a Circo Massimo su Radio Capital. Secondo Monti, un’idea potrebbe essere valutare l’emissione di titoli di debito ad hoc, in un momento in cui l’Italia è alle prese con il COVID-19, la malattia provocata dal virus.

E’possibile “utilizzare il senso di solidarietà che c’è oggi nel paese di fronte a questa emergenza, studiando emissioni di titoli di debito pubblico particolari per questa circostanza. I cittadini che ne hanno la possibilità scelgano di sostenere il paese per dotarlo di un sistema sanitario ancora migliore, assumendosi un piccolo sacrificio in modo che quell’onere del debito sulle generazioni future sia ridotto perché oggi un po’ di solidarietà avviene già all’interno della generazione attuale tra chi può e chi non può”.

“Sarebbe una emissione di titoli per la salute per l’Italia”, ha precisato il senatore, per l’appunto una sorta di Bot salute.

“Consideriamo che oggi abbiamo più debito perché c’è stata una spesa per pensioni esorbitante. Se siamo solidali per una sfiga nazionale grande, reagiamo con solidarietà”.

Della situazione precaria in cui si trova il paese, Mario Monti aveva parlato giorni fa nel corso di una intervista rilasciata a La Stampa.

In quell’occasione l’ex presidente del Consiglio – che si beccò tanti anni fa un bel rimbrotto dal Financial Times – aveva spiegato come la caduta dell’economia italiana in recessione non fosse automatica, aggiungendo però anche che “l’epidemia determina un effetto recessivo per l’economia mondiale, la cui misura dipenderà dai singoli paesi e dalla loro situazione iniziale”.

Come per la questione dei migranti, di fronte all’emergenza della salute – aveva aggiunto- “l’Europa è la risposta”, nel senso che “quando si arriva a questioni che hanno rilievo immediato al di là delle frontiere, come è per la salute pubblica, questo dovrebbe vedere l’Europa impegnata con chiari poteri e risorse”.

Tornando all’intervista rilasciata oggi a Radio Capital, Monti non ha mancato di lanciare un affondo contro i sovranisti:

“Le decisioni le prendono i Capi di Stato e di Governo ma rispetto a 20 anni fa ciascuno di loro dice che prende decisioni nell’interesse dell’Europa ma in realtà guarda all’interesse nazionale del proprio paese o meglio ancora al loro elettorato. L’Europa è una macchina perfetta per non fare e dare la possibilità a chi non ama l’Europa di mugugnare o strillare tutti i giorni contro un’Europa che non può funzionare in questo modo”.