Covered: stima flash dei prezzi al consumo per il Vecchio continente
L'apertura d'ottava di Wall Street, dopo il giorno di festività, ha riacceso timori che il mercato stava, con difficoltà, cercando di scacciare in attesa, ed è questo uno dei principali motori della discesa, delle prossime riunioni delle Banche centrali europea e americana, rispettivamente l'8 e il 29 giugno. Per la prima un rialzo dei tassi di interesse dello 0,25% al 2,75% è praticamente certo e, secondo quanto dichiarato da Quaden presidente della Banca centrale belga, non dovrebbe intralciare la crescita europea. A sostegno della necessità di un rialzo il dato sulla massa monetaria M3 ad aprile, che ancora una volta ha smentito le attese degli analisti. Oggi la stima flash dei prezzi al consumo in maggio, che il consensus prevede al 2,4% come il mese precedente, potrebbe dare nuovo impulso alle tendenze di rialzo sui tassi e anche maggiore forza a chi prevede la possibilità di un ritocco di mezzo punto percentuale, che rimane però improbabile. Più delicata la situazione per gli Usa dove ieri il calo di fiducia dei consumatori in maggio ha accresciuto i timori che la frenata dell'economia possa essere acutizzata da un rialzo dei tassi, le cui aspettative sono in rialzo. Nella seduta odierna, oltre alla stima flash sui prezzi al consumo in Europa, verranno rilasciati gli indici di fiducia dei consumatori, industriale ed economica relativi al mese di maggio. Nel primo caso il consensus prevede una conferma del dato precedente a -10 mentre gli altri due indici dovrebbero attestarsi rispettivamente a 0 da 1 e a 105 da 105,3. Già reso noto il tasso di disoccupazione tedesco, sceso a maggio al 10,8% da 11,3% precedente. Nel pomeriggio da Wall Street in arrivo l'indice Chicago Pmi di maggio, atteso a 56,1 da 57,2 e, in serata, le minute del'ultima riunione del Fomc della Federal Reserve. Al rialzo sull'indice Eurosotxx50 sono disponibili, tra le altre, le call 3.500 e 3.600 di Deutsche Bank in scadenza a settembre, la call 3.900 di Goldman Sachs con la stessa scadenza o il Bull certificate di Abn Amro avente strike 3.300 e scadenza nel dicembre 2010. Al ribasso ci si può rivolgere alle put 3.700 e 3.600 di AbaxBank in scadenza a settembre, alle put 3.500 e 3.400 di Deutsche Bank con la stessa scadenza oppure infine al Bear certificate di Abn Amro con strike 4.426 in scadenza a dicembre 2010.