News Notizie Italia Covered: l’Italia in settimana all’esame fiducia: consumatori e imprese

Covered: l’Italia in settimana all’esame fiducia: consumatori e imprese

Pubblicato 19 Dicembre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:59
La settimana che precede la festività del Natale si presenta ricca di appuntamenti macroeconomici. Il primo dato reso noto oggi riguarda i prezzi alla produzione in Germania a novembre, arretati dello 0,1% m/m ma con una crescita annua del 5% contro attese rispettivamente a -0,2% e +4,9%. Sempre in Germania attesi, nel corso della settimana, l'indice dei prezzi al consumo (preliminari di dicembre). A livello continentale attese: la produzione industriale a ottobre (oggi) prevista in accelerazione al 4,9% da 4,8% la bilancia commerciale dell'Area domani e i nuovi ordini industriali, sempre a ottobre, giovedì. Particolarmente interessanti le comunicazioni dall'Italia, con il tasso di disoccupazione del terzo trimestre e gli ordini industriali destagionalizzati di ottobre (entrambi domani) ed entrambi attesi in aumento. Mercoledì arriverà la fiducia dei consumatori italiani a dicembre, stimata in leggero incremento, mentre giovedì toccherà alle imprese esprimersi sulla fiducia. Per gli Usa si comincerà martedì con l'indice dei prezzi alla produzione in novembre. Mercoledì la terza stima del Pil del terzo trimestre dovrebbe confermare la crescita al 4,3%; attese anche le scorte di petrolio. Giovedì attenzione al superindice anticipatore e ai consumi privati e redditi di novembre, nonchè al deflatore dei consumi core. Infine venerdì attenzione concentrata sugli ordinativi di beni durevoli a novembre e sull'indice di fiducia Michigan. Chi prevede una settimana dall'andamento rialzista per l'indice S&P/Mib può trovare disponibili sul mercato, tra le altre, la call di Goldman Sachs con strike 35.000 e scadenza a gennaio 2006, le call 35.500 di Unicredit con scadenza a gennaio o febbraio 2006 oppure i wave certificate call di Deutsche Bank con strike 32.000 e 31.500. Al ribasso ci si può rivolgere alla put 35.500 di Unicredit in scadenza a marzo 2006, alla put 35.000 di Deutsche Bank con scadenza a febbraio 2006, o ai wave certificate put sempre di Deutsche Bank con strike 35.500 o 36.000.