Consorte, promesse di compensi per il sostegno alla scalata Bpl
L'appoggio di Unipol all'operazione di scalata alla Banca Antonveneta messa in piedi dalla Bpl di Gianpiero Fiorani, valeva una promessa "di un compenso a titolo personale" per gli ora ex amministratore delegato della compagnia assicurativa bolognese Giovanni Consorte e per il suo vice Ivano Sacchetti. E' quanto scritto dal sostito procuratore milanese Eugenio Fusco nella rogatoria con cui si richiedono, alla magistratura di Montecarlo, perquisizioni e sequestri negli uffici di Ubs, Banca del Gottardo, Compagnie Monegasque de Banque e Crédit Foncier dove risultano conti correnti di una decina degli indagati nell'inchiesta Antonveneta. E intanto la somma depositata sui tre conti della Procura di Milano arriva a 280 milioni di euro. Si tratta ddelle plusvalenze per la vendita all'Opa di Abn Amro delle azioni Antonveneta sequestrate.