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Commodity spingono al ribasso i listini del vecchio continente

Pubblicato 12 Dicembre 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:34
Il nuovo tonfo registrato dalle commodity, e in particolare dal greggio (Wti sotto i 60$ al barile, Brent ai nuovi minimi dal 2009) spinge al ribasso i listini del vecchio continente. Oggi l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) ha nuovamente tagliato le stime sulla domanda di petrolio per il 2015 portandola a 93,3 milioni di barili giornalieri, -230 mila rispetto al report precedente.

Cali tutti superiori al 2% per le piazze finanziarie europee: Londra ha terminato in rosso del 2,49% (6.300,63 punti), Francoforte è scesa del 2,72% (9.594,73), Parigi ha perso il 2,77% (4.108,93) e l'Ibex ha lasciato sul parterre il 2,75% (10.145).

Dopo le indicazioni contrastanti arrivate da produzione industriale (+7,2% a/a, consenso +7,6%) e vendite al dettaglio (+11,7% a/a, consenso 11,5%) cinesi, nel corso della mattina sono arrivati gli indici europei relativi produzione industriale (+0,1% m/m) e occupazione (+0,2% t/t). Nella seconda parte spazio ai dati statunitensi relativi prezzi alla produzione (-0,2% m/m) e fiducia dei consumatori (da 88,8 a 93,8 punti).