Commodity della settimana: zucchero verso maggiore rialzo settimanale degli ultimi 16 anni
Occhi puntati sulle soft commodity e in particolare sullo zucchero grezzo che sta vivendo una fase di forte crescita, con il prezzo che si dirige verso il più grande guadagno settimanale degli ultimi 16 anni. Il recente rialzo delle quotazioni è il risultato di una combinazione di fattori climatici avversi in Brasile, una riduzione delle stime di produzione e la previsione di un deficit globale di zucchero. Anche se la Thailandia prevede una ripresa della produzione, le dinamiche globali del mercato rimangono incerte, creando una forte volatilità nei prezzi a livello internazionale.
Preoccupa la situazione in Brasile
Le condizioni climatiche estreme, incluse temperature record e incendi diffusi, stanno esercitando una pressione sempre maggiore sulle esportazioni di zucchero del Brasile, il più grande produttore al mondo. Questo ha spinto i trader a valutare attentamente l’impatto sui raccolti, generando volatilità e incertezza sul mercato dei future dove è scambiato lo zucchero.
Lo zucchero grezzo sta così per registrare il più grande guadagno settimanale degli ultimi 16 anni. Questo aumento è principalmente dovuto ai gravi danni causati dalle condizioni climatiche avverse in Brasile. La siccità e le ondate di caldo torrido hanno devastato vaste aree di piantagioni di canna da zucchero, in particolare nello stato di San Paolo, causando una perdita stimata di circa 80.000 ettari coltivati e portando a numerosi incendi che hanno aggravato la situazione. Le condizioni climatiche estreme, incluse temperature record e incendi diffusi, stanno esercitando una pressione sempre maggiore sulle esportazioni di zucchero del Brasile. Questo ha spinto i trader a valutare attentamente l’impatto sui raccolti, generando volatilità e incertezza sul mercato dei future dove è scambiato lo zucchero.
Per la grave siccità in Brasile, Rabobank ha recentemente rivisto al ribasso le stime di produzione per la stagione 2024/2025, riducendo la previsione da 40,3 a 39,3 milioni di tonnellate. Inoltre, l’Organizzazione Internazionale dello Zucchero (ISO) ha previsto per la stagione 2024/2025 un deficit globale di 3,58 milioni di tonnellate, molto superiore al deficit di 200mila tonnellate registrato nella stagione precedente. Questa previsione di carenza globale di zucchero, combinata con i problemi di produzione brasiliana e le restrizioni sulle esportazioni imposte dall’India, ha ulteriormente sostenuto l’aumento dei prezzi.
Nonostante le difficoltà in Brasile, la Thailandia offre una prospettiva di crescita nel settore dello zucchero. Secondo le prime stime dell’Ufficio della Canna e dello Zucchero della Thailandia, la produzione del paese dovrebbe aumentare del 18% nella stagione 2024/2025, raggiungendo i 10,4 milioni di tonnellate. Questo incremento è sostenuto da condizioni meteorologiche favorevoli e dall’adozione di tecniche agricole avanzate, come l’uso di fertilizzanti migliorati e l’espansione delle aree coltivate.
Il punto tecnico sul grafico dello zucchero
Il grafico relativo al Sugar CFD (scadenza ottobre 2024) evidenzia un recente andamento ribassista da inizio anno ma dai minimi di settembre la soft commodity ha effettuato un breakout rialzista. Questo movimento ha superato diverse resistenze significative, segnalando una forte spinta dei compratori.
Dal punto di vista degli indicatori tecnici, l’RSI (indice di forza relativa) a 14 periodi è attualmente a 81,3, segnalando una situazione di ipercomprato. Un livello così alto indica che il prezzo è aumentato rapidamente e potrebbe essere soggetto a una correzione nel breve termine. Tuttavia, la forza rialzista rimane evidente, supportata anche dall’indicatore MACD (Moving Average Convergence Divergence), che mostra un momentum positivo con la linea MACD sopra la linea del segnale. Questo conferma che, nonostante il rischio di una correzione, il trend rialzista è ancora solido e potrebbe consolidarsi prima di nuovi movimenti verso l’alto. Anche le medie mobili a 50 (in giallo) e 200 periodi (in arancione), che si trovano sotto i corsi, offrono ulteriori segnali di conferma dell’inversione rialzista.
Il Volume Profile è un altro elemento fondamentale che ci fornisce informazioni utili. L’area di alta concentrazione di scambi (istogrammi gialli e blu) è compresa tra tra $17,7 e $20,5 cent/libbra euro, con il PoC (Point of Control) che si colloca a $19,43 cent/libbra (linea rossa), che rappresenta l’area di maggiore attività degli scambi e potrebbe fungere da supporto chiave in caso di ritracciamento. Questo livello è stato superato con elevata volatilità 17 settembre, dando allo zucchero la forza necessaria per proseguire il trend rialzista e tornare sui livelli di febbraio 2024.
Per quanto riguarda i livelli di prezzo chiave, la resistenza più vicina si trova a $23,7 cent/libbra, un livello psicologico importante che potrebbe rappresentare un ostacolo al proseguimento del rialzo. Se il prezzo riuscisse a superare questa soglia, si potrebbe vedere un ulteriore movimento verso i $24,6 cent/libbra e oltre, soprattutto se accompagnato da volumi elevati. Al contrario, nel caso di una correzione, il prezzo potrebbe tornare a testare il supporto più vicino a $22,8 cent/libbra, che è stato recentemente un livello importante per sostenere il prezzo. Un ulteriore ribasso potrebbe portare il prezzo verso $20,7 cent/libbra, un supporto statico di lungo periodo che si allinea con la media mobile a 200 periodi.