Commodity della settimana: cacao riparte dopo la correzione dai massimi, +35% da metà maggio
Tra le commodity più vivaci in questo 2024 troviamo il cacao che segna un rialzo del 120% circa da inizio anno. Dal massimo storico del 19 aprile a 11.722 dollari per tonnellata ($/t) il prezzo del future ha subito una correzione significativa, ma dalla metà di questo mese ha avviato un altro potente rimbalzo di circa il 35% tornando sopra area 9.300 $/t. Alla base del recupero del cacao ci sono una serie di fattori come le malattie alle piante e le condizioni climatiche avverse in Costa d’Avorio e Ghana, i problemi strutturali nelle piantagioni, la domanda globale che rimane robusta e infine l’attività speculativa. Vediamo insieme nel dettaglio questi problemi che pesano sul mercato del cacao e i livelli tecnici da monitorare sul grafico del future.
La situazione in Africa Occidentale
La produzione di cacao in Costa d’Avorio e Ghana, i due principali produttori mondiali, ha subito un drastico calo. In Costa d’Avorio, il 25-30% delle piantagioni è stato colpito dal virus del rigonfiamento dei germogli (CSSVD), una malattia che riduce significativamente la produzione di cacao. Le attività minerarie illegali hanno inoltre ridotto le superfici coltivate, contribuendo ulteriormente alla diminuzione della produzione.
In Ghana, la situazione è altrettanto critica. Piogge eccessive hanno causato problemi di inondazione, favorendo la proliferazione di malattie fungine che hanno danneggiato le colture. Questi eventi hanno portato a un deficit strutturale nella produzione di cacao, aggravato dall’invecchiamento delle piante e dalla mancanza di investimenti in nuove piantagioni (International Cocoa Organization).
L’industria del cacao in Africa Occidentale è afflitta da problemi strutturali che hanno ridotto i rendimenti. Molte piantagioni sono costituite da piante vecchie che producono meno cacao. Inoltre, la mancanza di investimenti in nuove piantagioni e tecniche agricole moderne ha impedito un aumento della produttività. Molti piccoli agricoltori non hanno i mezzi finanziari per reinvestire nelle loro terre, portando a una stagnazione nella produzione. Questi fattori hanno contribuito a un’offerta limitata, sostenendo i prezzi elevati del cacao.
Domanda globale e speculazione
Ai suddetti problemi legati alla produzione, quindi lato offerta, si contrappone una domanda globale di cacao che continua a essere robusta, sostenuta principalmente dai consumatori nei paesi ad alto reddito. Nonostante i prezzi elevati, la richiesta di prodotti a base di cacao, come cioccolato e derivati, rimane alta. Questa dinamica ha portato a una riduzione delle scorte globali di cacao, aggiungendo ulteriore pressione sul lato del prezzo. La crescita della domanda in mercati emergenti ha ulteriormente sostenuto questo trend, rendendo il cacao una commodity sempre più richiesta.
A tutto questo non va dimenticata l’attività speculativa, che ha giocato un ruolo cruciale nell’aumento dei prezzi. Gli investitori non commerciali detengono una parte significativa delle posizioni aperte nei contratti futures sul cacao, contribuendo a un incremento vertiginoso dei prezzi. La speculazione è stata alimentata dalle previsioni di una diminuzione della produzione, portando gli investitori a scommettere su ulteriori aumenti dei prezzi. Questo ha amplificato i movimenti del mercato dei futures, creando un effetto domino che ha spinto i prezzi verso l’alto.
Riassumendo, l’insieme di questi fattori combinati (lato offerta, domanda e speculazione) hanno creato un contesto favorevole per l’aumento dei prezzi del cacao, con le previsioni degli analisti che indicano che i prezzi elevati potrebbero persistere nel breve termine.
L’analisi tecnica sul future del cacao
Il prezzo del cacao ha mostrato una forte tendenza rialzista dall’inizio del 2024, con un guadagno del 120% ytd. Partendo da un minimo relativo di circa 4.000 $/t l’8 gennaio, il future ha intrapreso un trend ascendente molto forte. Dopo una breve fase laterale a febbraio, all’interno di un intervallo di trading tra 5.000 e 6.500 $/t, il cacao ha accelerato ulteriormente agli inizi del mese scorso, raggiungendo un nuovo massimo storico a 11.722 $/t il 17 aprile. Questa ascesa è stata seguita da una significativa correzione che ha portato il prezzo a toccare i 6.759 $/t il 20 maggio e da qui il mercato ha avviato un recupero, portando il prezzo attuale oltre quota 9.000 $/t con un rialzo del 35% circa.
La configurazione grafica del cacao è quindi positiva nel breve periodo. Il future si trova al test della trendline discendente (linea viola), che parte dal massimo di aprile. Il superamento di tale resistenza dinamica potrebbe indicare un potenziale cambio di tendenza e quindi proseguire la fase di rimbalzo. Se il prezzo del cacao riuscirà a superare anche la resistenza a 9.553 $/t, potrebbe puntare verso i 10.466 $/t e successivamente ritestare il massimo storico a 11.722 $/t. Al ribasso, invece, una rottura del supporto a 8.382 $/t potrebbe innescare una fase di correzione verso i 6.759 $/t e successivamente verso i 5.534 $/t.
Dal punto di vista algoritmico, la media mobile a 50 periodi (linea gialla) sta fornendo un solido supporto dinamico durante le ultime sedute, mentre la posizione del future ben distante dalla media mobile a 200 giorni (linea arancione) suggerisce una tendenza rialzista a lungo termine. L’oscillatore RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi si trova attualmente a 56, indicando che il mercato non è in zona di ipercomprato o ipervenduto, suggerendo una possibile stabilità a breve termine.