Commissione europea vuole regolamentare uso droni per uso civile
La Commissione europea ha proposto di adottare nuove norme più rigorose per disciplinare l'uso dei droni civili (aeromobili a pilotaggio remoto) che riguardano sicurezza, riservatezza, protezione dei dati, assicurazione e responsabilità. Lo si apprende in una nota di Bruxelles nella quale si evidenzia che "l'obiettivo è consentire all'industria europea di diventare un leader mondiale nel mercato di questa nuova tecnologia emergente, garantendo tutte le tutele necessarie".
I droni per l'uso civile sono sempre più utilizzati Europa, in paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, in settori diversi, ma nell'ambito di un quadro regolamentare frammentato. Si applicano le norme nazionali di base in materia di sicurezza ma queste norme variano da uno Stato membro all'altro e un certo numero di questioni di sicurezza fondamentali non è affrontato in modo coerente.
La tecnologia dei droni per l'uso civile sta giungendo alla maturità ed esiste un significativo potenziale di crescita e di occupazione. Secondo alcune stime, nei prossimi 10 anni potrebbe rappresentare il 10% del mercato dell'aviazione, pari a 15 miliardi di euro l'anno.
I droni per l'uso civile sono sempre più utilizzati Europa, in paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, in settori diversi, ma nell'ambito di un quadro regolamentare frammentato. Si applicano le norme nazionali di base in materia di sicurezza ma queste norme variano da uno Stato membro all'altro e un certo numero di questioni di sicurezza fondamentali non è affrontato in modo coerente.
La tecnologia dei droni per l'uso civile sta giungendo alla maturità ed esiste un significativo potenziale di crescita e di occupazione. Secondo alcune stime, nei prossimi 10 anni potrebbe rappresentare il 10% del mercato dell'aviazione, pari a 15 miliardi di euro l'anno.