Codacons: crollo vendite con fiammata prezzi
I dati Istat sulle vendite al dettaglio di gennaio confermano in pieno le previsioni del Codacons e attestano un forte calo degli acquisti da parte delle famiglie che scendono dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume su mese. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri forniti oggi dall’Istat.
“Il caro-bollette e le conseguenze della crisi energetica sui prezzi al dettaglio iniziano a far sentire i propri effetti sui consumi degli italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi – Rispetto al mese precedente calano le vendite sia per i beni alimentari, sia per quelli non alimentari, un segnale preoccupante per la nostra economia”.
“Dati, tuttavia, destinati a peggiorare nelle prossime settimane – avverte Rienzi – La fiammata dell’inflazione di febbraio e il conflitto scoppiato in Ucraina, unitamente all’escalation dei listini dei carburanti, avranno effetti dirompenti sui consumi delle famiglie, con le vendite destinate a calare ulteriormente”.
“Il caro-bollette e le conseguenze della crisi energetica sui prezzi al dettaglio iniziano a far sentire i propri effetti sui consumi degli italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi – Rispetto al mese precedente calano le vendite sia per i beni alimentari, sia per quelli non alimentari, un segnale preoccupante per la nostra economia”.
“Dati, tuttavia, destinati a peggiorare nelle prossime settimane – avverte Rienzi – La fiammata dell’inflazione di febbraio e il conflitto scoppiato in Ucraina, unitamente all’escalation dei listini dei carburanti, avranno effetti dirompenti sui consumi delle famiglie, con le vendite destinate a calare ulteriormente”.