Cir: De Benedetti lascia il controllo ai figli, Mondardini diventa Ad
De Benedetti lascia il controllo di Cir. Nel corso del Consiglio di amministrazione chiamato ad approvare i dati dei primi nove mesi, Carlo De Benedetti ha annunciato il passaggio del testimone ai figli. De Benedetti “dopo aver rinunciato alle cariche operative all’inizio del 2009, nelle prossime settimane trasferirà gratuitamente ai tre figli il controllo del gruppo”. Rodolfo De Benedetti sarà nominato presidente esecutivo di Cir e “proporrà, in accordo con la sua famiglia, la nomina ad amministratore delegato di Monica Mondardini”. Mondardini manterrà la carica di amministratore delegato dell’Espresso e Carlo De Benedetti resterà presidente onorario e consigliere della società.
“Sono orgoglioso di assumere la carica di presidente esecutivo di Cir -ha commentato Rodolfo De Benedetti- e di poter contare su un management eccellente, ulteriormente rafforzato dal prossimo arrivo di Monica Mondardini, con la quale lavoro da quattro anni apprezzandone le straordinarie qualità umane e professionali. Mi dedicherò con sempre maggiore impegno allo sviluppo e alla competitività delle nostre aziende nel lungo periodo, nell’interesse di tutti gli azionisti e degli oltre 14mila dipendenti del gruppo”.
+10% per i ricavi dei primi nove mesi
Per quanto riguarda i conti societari, il Gruppo Cir ha aver chiuso i primi nove mesi del 2012 con ricavi per 3.625,8 milioni di euro, il 9,8% in più rispetto a 3.300,9 milioni del corrispondente periodo del 2011. Segno meno invece per il risultato netto, pari al 30 settembre a -10 milioni, dai +15 milioni del corrispondente periodo del 2011.
“La variazione rispetto allo scorso anno -si legge nel comunicato-, nonostante la crescita dell’utile di Sogefi, è attribuibile principalmente al minore contributo delle altre controllate operative e in particolare di Sorgenia, che ha chiuso i nove mesi con un risultato netto negativo per circa 77,1 milioni di euro a causa del rallentamento della domanda elettrica, degli elevati costi del gas nelle centrali e della recessione in Italia”.
Per quanto riguarda i margini, l’Ebitda ha evidenziato un calo del 25,7% a 253 milioni mentre il margine operativo è ammontato a 76,2 milioni, dai 189,5 milioni del 2011. “La riduzione dei margini, nonostante l’incremento registrato da Sogefi, è riconducibile soprattutto alla minore redditività di Sorgenia ed Espresso per effetto della negativa congiuntura economica italiana”. L’indebitamento finanziario netto del gruppo a fine settembre ammontava a 2.593,6 milioni, contro i 2.551,5 milioni al 30 giugno 2012 (2.335,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011).