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Catastrofi 2013: meno costose, ma con più morti

Pubblicato 18 Dicembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:15
Le catastrofi del 2013 nel mondo hanno causato più morti rispetto a quelle dell'anno scorso, ma sono state meno onerose per le assicurazioni, in quanto i Paesi più colpiti sono stati quelli in via di sviluppo dove il numero degli assicurati è ancora basso. E' ciò che emerge dal rapporto pubblicato oggi da Swiss Re, numero due al mondo della riassicurazione. Nel 2013, le catastrofi hanno provocato 25mila vittime, di cui 7mila si sono contate per il tifone nelle Filippine dello scorso novembre. L'anno scorso i morti per catastrofi naturali o umane erano stati 14mila, anche se il bilancio più pesante si è avuto nel 2004 con lo tsunami (235.168 morti) e nel 2010 (297.295 morti) con il terremoto di Haiti. Tuttavia, il 2013 è costato meno al mondo delle assicurazioni con solamente 44 miliardi di dollari da sborsare per coprire i danni, contro gli 81 miliardi del 2012. Cifre che vengono spiegate da un basso numero di assicurazioni nei Paesi colpiti dalle catastrofi: "In molte regioni del mondo, il tasso di penetrazione dell'assicurazione è ancora basso", si legge nel rapporto.