Notizie Notizie Italia Cape Live porta in borsa il private equity di Cape

Cape Live porta in borsa il private equity di Cape

2 Luglio 2007 15:15

La borsa ci riprova con il private equity. Dopo le quotazioni di Management & Capitali e Mid Industry Capital al segmento Mtf di Borsa Italiana, di DeaCapital sull’Mta e lo sbarco al Nyse americano del gigante Blackstone, anche Cape Live, veicolo di investimento promosso da Cimino & Associati Private Equity debutterà il prossimo 19 luglio all’Mtf.


 


Diversi sono però i tratti distintivi presentati oggi alla comunità finanziaria dal management. Innanzitutto Cape Live sarà una società quotata nuova, senza conferimenti di asset pre-esistenti. L’operazione è stata infatti effettuata per il 100% tramite un aumento di capitale. La società sarà contendibile perchè sul mercato giungerà un flottante pari al 52,75% del capitale e i 77 investitori riuniti nel patto di sindacato che hanno provveduto all’aumento di capitale iniziale e che detengono oltre il 42% del capitale potranno esercitare la facoltà di recesso nel caso di Opa. Un’altra particolarità deriva dalla governance. Cape Spa, il mercato e i pattisti disporranno di azioni A ordinarie, mentre il management deterrà azioni B, tracking stocks che prevedono una remunerazione legata ai risultati aziendali pari al 20% del solo utile del settore investimenti diretti.


 


Cape Live si propone di effettuare investimenti in fondi chiusi mobiliari e immobiliari che fanno (o faranno) capo a Cape e investimenti diretti in società non quotate, in fase di pre-Ipo o quotate, italiane o estere, selezionate dal suo management. Come prima attività nel settore Oicr, Cape Live investe nei fondi promossi e gestiti da Cape o dalle sue Sgr controllate (Cape Natixis e Cape Regione Siciliana), quali: Cape Natixis Due, Domani Sereno e Cape Regione Siciliana. Ogni investimento in un fondo Cape non sarà mai superiore al 30% dell’ammontare complessivo del fondo stesso.


 


Cape Natixis Due è un fondo chiuso riservato a investitori istituzionali e qualificati che partirà nei prossimi giorni e che investirà in Pmi non quotate del Nord Italia, prevalentemente in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, con un massimo del 15% investito in società quotate e la possibilità di una piccola quota legata alla Cina. Gli investimenti nelle imprese saranno di minoranza o di maggioranza ma prevederanno la permanenza del management preesistente. Gli investimenti riguarderanno business di successo e si tenterà dunque di preservare le caratteristiche delle aziende.


Cape Regione Siciliana è invece un fondo chiuso riservato ad investitori qualificati che investe in Pmi non quotate con sede legale in Sicilia, mentre Domani Sereno è un fondo immobiliare chiuso riservato a investitori qualificati che investe in beni immobili da concedere in locazione a primarie società nei settori della cura, salute e assistenza degli anziani e a persone non autosufficienti e che assumerà partecipazioni anche di controllo in società immobiliari. Gli investitori avranno quindi l’opportunità di sedersi al tavolo degli istituzionali garantendosi l’accesso a investimenti riservati e la diversificazione del rischio fornita dall’investimento in 3 fondi diversi.


 


Rispetto ad altre esperienze in borsa del private equity nostrano Cape Live potrà inoltre contare sull’intensa operatività del gruppo Cape. Dal 1999 a oggi il gruppo Cape ha realizzato 33 acquisizioni di partecipazioni, per un controvalore investito di 113 milioni di euro, 5 operazioni di vendita parziale di partecipazioni, tra cui 3 Ipo (Trevisan Cometal, Arkimedica e Screen Service) e 9 vendite integrali di partecipazioni per un tasso interno di rendimento (Irr) composto annuo lordo del 62,7%, pari a circa 3 volte i mezzi investiti. Dalla data dell’entrata nell’orbita di Cape a oggi Trevisan Cometal ha offerto alla società un Irr del 57%, Arkimedica del 91,4% e Screen Service del 91,4%.


 


L’offerta ha avuto inizio oggi e terminerà il 13 luglio. L’inizio delle negoziazioni è previsto per il 19 luglio. Il prezzo di offerta è già stato fissato a 1,05 euro. Il collocamento permetterà di raccogliere 24 milioni da destinare a nuovi progetti.