Campagna elettorale entra nel vivo, correzione in vista a febbraio

Accelera al ribasso l'eur/usd, dopo che venerdì ha aggiornato i nuovi massimi da novembre 2011 a quota 1,3711. Si fa incandescente il clima politico intorno all'Italia a tre settimane dal voto e il calo messo a segno da Piazza Affari né è una testimonianza. Gli investitori potrebbero decidere di far respirare gli indici azionari per tutto il mese di febbraio in vista anche della discussione del tetto del debito in Usa.
Il tema principale sarà il meeting della Bce, con Mario Draghi che potrebbe decidere di intraprendere misure più dirette per garantire l'accesso al credito da parte di famiglie e imprese dopo la decisione di ritirare i fondi dell'Ltro. Obiettivo questo che potrebbe far deprezzare l'euro, salito nelle ultime sedute ai nuovi massimi di periodo vs le principali valute. Un taglio dei tassi di rifinanziamento, il più potente strumento in mano a una Banca Centrale, potrebbe essere la decisione, ma non si possono escludere anche misure non convenzionali.
Dal punto di vista tecnico, un possibile pull back del cross Eur/Usd vedrebbe come primo supporto l'area di 1,3490-1,3485, top del 2012 e 50% del ritracciamento della discesa dai top di maggio 2011.
Al di sotto di questo livello la discesa proseguirebbe verso 1,3412, minimo della scorsa ottava. Sopra questo supporto rimarrebbero inalterate le aspettative rialziste di breve, mentre eventuali perforazioni potrebbero portare a correzioni ben più decise, verso 1,3260-1,3250, supporto di metà gennaio.
Al rialzo, solo una perentoria vittoria sopra i top di venerdì' potrebbe alimentare la corsa verso 1,3832, ovvero il 61,8% del ritracciamento sopra citato. A questo livello il rally potrebbe prendersi una pausa.
VINCENZO LONGO
Market Strategist IG
Il tema principale sarà il meeting della Bce, con Mario Draghi che potrebbe decidere di intraprendere misure più dirette per garantire l'accesso al credito da parte di famiglie e imprese dopo la decisione di ritirare i fondi dell'Ltro. Obiettivo questo che potrebbe far deprezzare l'euro, salito nelle ultime sedute ai nuovi massimi di periodo vs le principali valute. Un taglio dei tassi di rifinanziamento, il più potente strumento in mano a una Banca Centrale, potrebbe essere la decisione, ma non si possono escludere anche misure non convenzionali.
Dal punto di vista tecnico, un possibile pull back del cross Eur/Usd vedrebbe come primo supporto l'area di 1,3490-1,3485, top del 2012 e 50% del ritracciamento della discesa dai top di maggio 2011.
Al di sotto di questo livello la discesa proseguirebbe verso 1,3412, minimo della scorsa ottava. Sopra questo supporto rimarrebbero inalterate le aspettative rialziste di breve, mentre eventuali perforazioni potrebbero portare a correzioni ben più decise, verso 1,3260-1,3250, supporto di metà gennaio.
Al rialzo, solo una perentoria vittoria sopra i top di venerdì' potrebbe alimentare la corsa verso 1,3832, ovvero il 61,8% del ritracciamento sopra citato. A questo livello il rally potrebbe prendersi una pausa.
VINCENZO LONGO
Market Strategist IG