Calcio: il Milan è cinese, venduto per oltre 700 milioni. Berlusconi lascia dopo 30 anni
Il Milan è cinese. Secondo la stampa nazionale sarebbe imminente la fine dell’era Berlusconi dopo 30 anni alla guida del club rossonero. Un’epoca trentennale condita da 28 trofei in Italia e in campo internazionale. Sarebbe addirittura già stato firmato il contratto preliminare di vendita, con il closing previsto per fine anno, che prevede l’acquisto da parte della cordata cinese per l’intero pacchetto detenuto dalla Fininvest (99,93% del capitale). Pacchetto valutato 740 milioni di euro, compresi debiti per 220 milioni.
In mattinata Finivest ha smentito ufficialmente di aver ricevuto un’offerta d’acquisto da parte del fondo asiatico Fosun con alle spalle Jeorge Mendes, l’agente di Cristiano Ronaldo e Mourinho. “Il gruppo Fosun non ha mai direttamente o indirettamente formulato proposte nè tantonemo avviate trattative riguardanti il Milan”, si legge nella nota della holding della famiglia Berlusconi.
Oggi invece è arrivata la svolta. Secondo quanto riportato dal sito de La Repubblica a rilevare il Milan sarebbe la società Sino-Europe Investment Management Changxing. Una società di cui fanno parte anche Haixia Capital, fondo del governo di Pechino per lo sviluppo e gli investimenti. A comprare il Milan non è quindi la cordata rappresentata da Gancikoff e Galatioto, bensì una società rappresentata dal manager Yonghong Li.