C. Beauchamp: attenzione ai dati macro statunitensi di domani e dopodomani
Dopo aver chiuso in quota 1,3572, il cross euro dollaro in questo momento guadagna lo 0,4% salendo a 1,3627. Da un lato i dati macroeconomici migliori delle attese in arrivo dal Vecchio continente, dall’altro le attese per un ulteriore allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve.
La fiducia economica in Europa a settembre ha fatto registrare un’inattesa crescita a 103,2 punti, il livello maggiore dal settembre 2008; l’indice di fiducia industriale è salito a -2 dal -3 di settembre, mentre la fiducia retail è passata da -3 a -1.
Secondo Christopher Beauchamp di IG Markets grande attenzione va ora rivolta alle indicazioni macro statunitensi di domani (Pil definitivo del 2° trimestre, nuove richieste di sussidio e Pmi Chicago) e dopodomani (spese e redditi, fiducia dell’Università del Michigan in versione definitiva, Ism manifatturiero e spese per costruzioni): “se questi dati mostreranno che l’economia americana continua a ristagnare, la probabilità che la Fed possa optare per un intervento diretto aumenterà, con un conseguente indebolimento del dollaro”.
Debolezza che sta ovviamente colpendo anche il dollaro/yen, che quota in calo dello 0,3% a 83,610, ai livelli pre-intervento della Bank of Japan. Beauchamp segnala che se in genere il dollaro aveva beneficiato del ‘flight-to-quality’ (lo spostamento delle preferenze degli investitori verso gli asset considerati più sicuri) “la serie continua di notizie deludenti spinge gli investitori a evitare il dollaro a causa della possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Federal Reserve”.
Approfitta della debolezza del biglietto verde anche la sterlina, che secondo Reuters potrebbe estendere i guadagni, dato che è in arrivo sovvenzione annuale dell’UE agli agricoltori del Regno Unito. L’analista di IG Markets sottolinea come “i dati positivi di ieri del PIL sono stati rafforzati oggi da notizie che indicano un aumento di prestiti a privati nel mese di agosto a £ 1,5 miliardi, cinque volte il dato di luglio e quasi quattro volte superiore al previsto”. Il cable, il cambio sterlina dollaro quota 1,5799.
Beauchamp nel suo report evidenzia come “il recupero della sterlina di questa mattina è giunto parallelamente al dissenso pubblico tra Andrew Sentance, a favore di una politica fiscale più aggressiva, e Adam Posen; il disaccordo indica che il comitato di politica monetaria della Bank of England potrebbe dividersi in tre fazioni nella sua prossima riunione, con i membri che sostengono un maggiore o un minore allentamento quantitativo, oltre a quelli che propongono di mantenere il programma di acquisto di asset stabile al suo attuale livello di £ 200 miliardi. Questo disaccordo potrebbe frenare la sterlina nel breve termine”.