Bundesbank: Weidmann attacca Hollande sul rigore finanziario
La Bundesbank attacca la Francia in merito al suo abbandono all'austerità. E lo fa per bocca del suo presidente, Jens Weidmann, il quale in un'intervista concessa al quotidiano Westdeutsche Allgemeine Zeitung (Waz) ha condannato la politica dei risparmi condotta dal presidente francese, Francois Hollande. Per il numero uno della banca centrale tedesca, i due anni concessi a Parigi per riportare il deficit sotto la soglia del 3% devono essere impiegati per il raggiungimento di questo obiettivo. Weidmann ha infatti espresso forti dubbi sul rigore finanziario che vuole mettere in atto la Francia: "Per me questo - ha detto Weidmann - non significa risparmiare", facendo riferimento al fatto che il Paese transalpino, secondo le ultime stime della Commissione Ue, vedrà il deficit al 3,9% del Pil quest'anno e al 4,2% il prossimo anno.