Notizie Notizie Mondo Brexodus, Citigroup sceglie la gettonata Francoforte. Fuga capitali e perdita posti lavoro nella City

Brexodus, Citigroup sceglie la gettonata Francoforte. Fuga capitali e perdita posti lavoro nella City

18 Luglio 2017 12:20

Finora non è arrivata alcuna conferma dalla banca, ma il Brexodus è ormai un dato di fatto, e i rumor non sorprendono. Citigroup sarebbe pronta a dire addio alla City, e a trasferire la sua base europea a Francoforte.  Il cda dovrebbe riunirsi proprio questa settimana per approvare il piano, stando a quanto reso noto da una fonte citata da Sky News nella giornata di lunedì.

Non si tratta neanche di una vera sorpresa, dal momento che in precedenza la stessa Citigroup aveva affermato che avrebbe scelto Francoforte come sede per le attività di vendita e trading in Unione europea, trasferendo “duecento posti di lavoro circa” da Londra, dopo la Brexit.

Anche se rimangono le probabilità di un accordo con l’Ue che garantisca una qualche forma di accesso al mercato unico, i grandi colossi bancari si stanno preparando allo scenario di “Hard Brexit”.

Di conseguenza, temendo il peggio, si stanno affrettando a espandere la loro presenza nell’Ue prima del divorzio definitivo del Regno Unito da Bruxelles, che formalmente è atteso per il 2019.

Jim Cowles, top dirigente di Citigroup in Europa, aveva detto a gennaio, nel corso di una conferenza a Dublino, che la banca stava valutando diversi siti in Irlanda, Spagna, Italia, Germania, Francia, e Olanda.

L’Associazione delle banche estere in Germania prevede che i vari traslochi da Londra potrebbero tradursi nella creazione di fino a 5.000 nuovi posti di lavoro, a Francoforte, a causa del fenomeno Brexodus.

Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays e Bank of America sono tra le banche che stanno contemplando l’opzione di chiudere alcune attività a Londra dopo la Brexit.

Un articolo recente di Bloomberg ha indicato che Francoforte sta emergendo come la città europea che beneficerà maggiormente dell’effetto Brexodus. E sottolinea come la città sia stata scelta già da Standard Chartered, Nomura Holdings, Daiwa Securities, per il trasferimento dei loro quartieri generali.

La stessa decisione sta per essere valutata da Citigroup, per l’appunto, ma anche da Goldman Sachs e Morgan Stanley, mentre finora HSBC Holdings è la principale banca non francese che guarderebbe con interesse a Parigi.

Il think-tank Bruegel ritiene che Londra potrebbe assistere alla perdita di 10.000 posti di lavoro nel settore bancario e di 20.000 altri posti di lavoro nel settore dei servizi finanziari, complice la fuga dei capitali da parte dei clienti, che si appresterebbero a trasferire l’equivalente di 1,8 trilioni di euro di asset al di fuori del Regno Unito, a causa della Brexit.