Brexit, Boris Johnson in corsa per la premiership:”Il No Deal resta sul tavolo delle trattative”
Dopo le dimissioni di Theresa May, è Boris Johnson a sgomitare per arrivare a Downing Street. "Il mio obiettivo non è un no-deal, ma il no deal deve restare sul tavolo come ultima risorsa" ha detto l’ex sindaco di Londra nel suo primo evento pubblico della corsa per il dopo Theresa May.
"Il nodeal è uno strumento vitale dei negoziati" per cercare "un accordo molto migliore di quello attuale", aggiunge Johnson, insistendo che "il modo migliore di evitare un divorzio senza accordo è prepararsi". Poi il deputato conservatore ha fatto appello ai membri del suo partito per farlo diventare il prossimo primo ministro del Regno Unito sottolineando che ci si può fidare di lui per gestire il paese. Un sondaggio pubblicato dal Daily Telegraph indica che Johnson potrebbe vincere le elezioni. A metterlo in riga però il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond che ha avvertito Boris Johnson del fatto che i suoi piani sulla Brexit incontreranno gli stessi problemi affrontati da Theresa May sia alla Camera dei Comuni che a Bruxelles. Hammond ha poi aggiunto quanto sia "molto difficile o impossibile" lasciare l'UE il 31 ottobre. "La matematica parlamentare rimane esattamente la stessa, la posizione dell'Unione Europea rimane esattamente la stessa", ha detto Hammond a Bloomberg. "Boris - e qualsiasi altro candidato - ha perfettamente il diritto di chiedere il sostegno alla leadership ma gli ricordo loro che l'Unione europea non è probabilmente disposta a riaprire l'accordo di ritiro che abbiamo già concordato insieme".
"Il nodeal è uno strumento vitale dei negoziati" per cercare "un accordo molto migliore di quello attuale", aggiunge Johnson, insistendo che "il modo migliore di evitare un divorzio senza accordo è prepararsi". Poi il deputato conservatore ha fatto appello ai membri del suo partito per farlo diventare il prossimo primo ministro del Regno Unito sottolineando che ci si può fidare di lui per gestire il paese. Un sondaggio pubblicato dal Daily Telegraph indica che Johnson potrebbe vincere le elezioni. A metterlo in riga però il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond che ha avvertito Boris Johnson del fatto che i suoi piani sulla Brexit incontreranno gli stessi problemi affrontati da Theresa May sia alla Camera dei Comuni che a Bruxelles. Hammond ha poi aggiunto quanto sia "molto difficile o impossibile" lasciare l'UE il 31 ottobre. "La matematica parlamentare rimane esattamente la stessa, la posizione dell'Unione Europea rimane esattamente la stessa", ha detto Hammond a Bloomberg. "Boris - e qualsiasi altro candidato - ha perfettamente il diritto di chiedere il sostegno alla leadership ma gli ricordo loro che l'Unione europea non è probabilmente disposta a riaprire l'accordo di ritiro che abbiamo già concordato insieme".