News Dati Bilancio Italia Brembo: utile trimestrale in lieve calo a 20,6 milioni, Ebitda sale del 10,2%

Brembo: utile trimestrale in lieve calo a 20,6 milioni, Ebitda sale del 10,2%

Pubblicato 13 Maggio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:26
Brembo ha archiviato il primo trimestre con utili in calo del 2,1% a 20,6 milioni di euro contro i 21,1 milioni registrati nell'analogo periodo dell'anno scorso. In crescita del 6,3% i ricavi che sono ammontati a 371,9 milioni di euro dai 349,9 milioni di dodici mesi prima. La Germania si è confermato il mercato più importante del gruppo con un incremento del 14,5%, seguito da quello nordamericano (+17,8%). Bene anche le vendite sul mercato cinese, che mostrano un aumento del 50,2% rispetto ad un anno fa. Il resto dell'Europa, fa notare la società, non mostra segni di miglioramento con la Francia che cala del 21,3% e l'Italia dell'1,5%. Unica eccezione il Regno Unito che segna un +2,8%.

Il margine operativo lordo (Ebitda) è aumentato del 10,2% a 47,3 milioni rispetto ai 42,9 milioni dei primi tre mesi del 2012 mentre il risultato operativo (Ebit) è passato da 23,9 milioni agli attuali 26,1 milioni, mettendo a segno un progresso del 9,3%. L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2013 si è attestato a 344,6 milioni di euro, in miglioramento dai 349,9 milioni di fine marzo 2012. La proiezione degli ordinativi in portafoglio, spiega la società, confermano per la restante parte dell'anno una crescita dei ricavi coerente con quanto evidenziato in questi primi tre mesi.

"Brembo conferma nel primo trimestre del 2013 una crescita costante dei ricavi e delle marginalità, nonostante il periodo di difficile congiuntura economica", commenta il presidente Alberto Bombassei. "Questo risultato è reso possibile dalla forte internazionalizzazione che il gruppo ha intrapreso da tempo, confermata anche dagli ulteriori investimenti previsti per l'anno in corso. Grazie a una consolidata presenza globale, l'azienda riesce a compensare le contrazioni di quei mercati, come quello italiano e più in generale sud europeo, dove perdura un significativo calo della domanda di autovetture e motociclette".