BP trova l’accordo con Devon Energy: rileva asset per 7 mld $ dal Brasile al Mar Caspio
L’attesa è durata un battito d’ali. Il colosso petrolifero britannico, BP, ha rotto gli indugi e annunciato questa mattina di aver acquisito dalla statunitense Devon Energy asset per sette miliardi di dollari dislocati soprattutto in Brasile, Azerbaijan e nelle acque statunitensi del Golfo del Messico. Fra queste ci sono dieci blocchi di esplorazione in Brasile, altri nel Golfo del Messico ed una quota in un giacimento operato da Bp nel Mar Caspio.
La notizia delle trattative era stata anticipata dal Wall Street Journal.In base ai termini dell’accordo BP cederà a Devon Energy una quota del 50% nel proprio campo di esplorazione Kirby, in Canada, per 500 milioni di dollari. Le due società daranno vita a una joint venture paritetica che le porterà a sviluppare il giacimento. “Si tratta di un’opportunità strategica unica che rafforzerà l’operatività di BP”, ha spiegato l’amministratore delegato di BP, Tony Hayward.
“Grazie a questi asset la nostra posizione nel Golfo del Messico viene rafforzata, accresce la nostra presenza in Azerbaijan e rende possibile ulteriori progressi nello sviluppo degli asset canadesi”, ha aggiunto. Che l’operazione fosse nell’aria era lampante agli addetti ai lavori. Nelle scorse settimane, l’amministratore delegato di Bp, Tony Hayward, aveva sottolineato la volontà di entrare nelle attività di produzione al largo del Brasile, mentre Devon aveva annunciato la sua intenzione di cedere tutti gli asset al di fuori del Nord America per concentrarsi sulla produzione negli Usa e in Canada.