Borse europee pagano pegno alle tensioni geopolitiche
Il sempre più certo attacco alla Siria penalizza i listini europei. Il prepotente ritorno dell'avversione al rischio ha penalizzato in particolare i listini periferici con l'Ibex che ha terminato in rosso del 2,97% a 8.393,2 punti. Perdita superiore al 2% anche per il Cac40 e per il Dax (-2,12 e -2,02%) che si sono rispettivamente fermati a 3.980,98 e a 8.264,55. Contiene le perdite Londra che dopo il bank holiday chiude a 6.445,26 punti, lo 0,72% in meno rispetto al dato precedente.
Le tensioni geopolitiche hanno fatto passare in secondo piano i 107,5 punti (livello massimo da 16 mesi e quarto incremento consecutivo) messi a segno dall'Ifo, l'indice che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi. Dopo i 106,2 punti di luglio gli analisti avevano stimato un miglioramento più contenuto a 107 punti.
Le tensioni geopolitiche hanno fatto passare in secondo piano i 107,5 punti (livello massimo da 16 mesi e quarto incremento consecutivo) messi a segno dall'Ifo, l'indice che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi. Dopo i 106,2 punti di luglio gli analisti avevano stimato un miglioramento più contenuto a 107 punti.