Borse europee in rosso su tensioni Ucraina. Focus su inflazione tedesca e discorso Yellen

Le principali Borse europee si tingono di rosso. Dopo un avvio in leggero rialzo i principali listini del Vecchio continente hanno tutti già virato in territorio negativo in scia all’escalation delle tensioni in Ucraina. Secondo quanto riportato dalle principali agenzie stampa un gruppo di uomini armati filorussi avrebbe fatto irruzione nelle sedi del Parlamento e del Governo della regione ucraina di Crimea. E sui tetti sarebbero state issate bandiere russe. Scattano le vendite sui principali mercati europei: il Cac40 cede lo 0,7%, mentre il Dax mostra un +1,19%. Giù anche il Ftse 100 che lascia sul terreno lo 0,83%.
Appuntamenti della giornata: inflazione tedesca e discorso Yellen
Tra gli appuntamenti in agenda oggi in Europa spicca l’inflazione tedesca che verrà comunicata intorno alle 14. La stima flash sui prezzi al consumo in Germania rappresenta un passaggio chiave in vista della riunione del consiglio direttivo della banca centrale europea (Bce) della prossima settimana. In serata è previsto anche un intervento del governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi che ieri ha incontrato il cancelliere Angela Merkel.
Negli Stati Uniti l’attenzione sarà invece rivolta al discorso della governatrice, Janet Yellen, davanti alla commissione bancaria del Senato. “Al numero uno della Federal Reserve spetterà il compito di eliminare i dubbi sul rialzo prematuro dei tassi affiorati dopo la pubblicazione dei verbali della Fed della scorsa settimana” osservano da IG.
Piazza Affari: fiducia imprese al top dal 2011
Anche Piazza Affari finisce sotto i colpi delle vendite. Il Ftse Mib scivola dell’1,10% a 20.172,85 punti. Tra i peggiori del listino milanese il titolo Finmeccanica (-2,83%), seguito Banco Popolare e Luxottinca che cedono rispettivamente il 2,63% e l’1,9%. E dire che le buone notizie dal fonte macroeconomico non sono mancate. La fiducia delle imprese in Italia è volata ai massimi da oltre due anni: l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane è invece cresciuto a 87,9 dai 86,8 punti del primo mese del 2014.
“L’andamento dell’indice complessivo rispecchia un miglioramento della fiducia delle imprese in tutti i settori, ovvero nei servizi di mercato, nel commercio al dettaglio, nelle imprese manifatturiere e in quelle di costruzione” afferma l’istituto nazionale di statistica.
Una notizia che tirerà su il morale anche al Governo Renzi che ha iniziato ieri ufficialmente il suo lavoro, dopo avere incassato nei giorni scorsi la fiducia di Camera e Senato. E come se ormai fosse una consuetudine il premier Renzi ha iniziato la giornata con un tweet. L’ex sindaco di Firenze ha scritto: “A palazzo Chigi lavorando ai dossier più urgenti del Governo”. Sul tavolo il rebus da sciogliere rimane la nomina di sottosegretari e viceministri.