Borse europee in rosso, le trattative con Monsanto fanno affondare Bayer
Segno meno per le piazze finanziarie europee il day-after la pubblicazione delle minute. I verbali della riunione dello scorso 27 e 28 aprile del board della Federal Reserve hanno evidenziato una banca centrale americana meno accomodante del previsto con diversi membri a favore di una stretta nel meeting di giugno.
"Continuiamo ad essere scettici su una manovra a giugno, dato che dopo solo una settimana ci sarà il referendum sulla Brexit, che consideriamo essere uno dei principali fattori di rischio globale per questo 2016", ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. "Più probabile -continua l'esperto- che slitti a luglio, anche se in quella occasione non è prevista né la conferenza stampa della Yellen né le nuove previsioni sull'economia".
Il londinese Ftse100 ha terminato in calo dell'1,82% a 6.053,35 punti, il Dax è sceso di un punto e mezzo percentuale (-1,48%) a 9.795,89 e l'Ibex si è fermato a 8.674,7, -1,14%. Calo di poco inferiore al punto percentuale (-0,85%) del Cac40 a 4.282,54.
Il rafforzamento del dollaro innescato dalla Fed ha penalizzato le commodity e di conseguenza Fresnillo, su cui Citigroup ha tagliato la valutazione da "neutral" a "sell", ha segnato un -6,99%, BHP è scesa del 3,83% e Randgold Resources ha evidenziato un -3,29%.
Discesa ai minimi a oltre tre anni per il titolo Thomas Cook (-19,05%) causa le deboli stime per l'intero esercizio che chiuderà il 30 settembre 2016. Il gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer (-8,2%) ha invece confermato di aver avviato delle trattative con l'americano Monsanto per una possibile fusione.
"Continuiamo ad essere scettici su una manovra a giugno, dato che dopo solo una settimana ci sarà il referendum sulla Brexit, che consideriamo essere uno dei principali fattori di rischio globale per questo 2016", ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. "Più probabile -continua l'esperto- che slitti a luglio, anche se in quella occasione non è prevista né la conferenza stampa della Yellen né le nuove previsioni sull'economia".
Il londinese Ftse100 ha terminato in calo dell'1,82% a 6.053,35 punti, il Dax è sceso di un punto e mezzo percentuale (-1,48%) a 9.795,89 e l'Ibex si è fermato a 8.674,7, -1,14%. Calo di poco inferiore al punto percentuale (-0,85%) del Cac40 a 4.282,54.
Il rafforzamento del dollaro innescato dalla Fed ha penalizzato le commodity e di conseguenza Fresnillo, su cui Citigroup ha tagliato la valutazione da "neutral" a "sell", ha segnato un -6,99%, BHP è scesa del 3,83% e Randgold Resources ha evidenziato un -3,29%.
Discesa ai minimi a oltre tre anni per il titolo Thomas Cook (-19,05%) causa le deboli stime per l'intero esercizio che chiuderà il 30 settembre 2016. Il gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer (-8,2%) ha invece confermato di aver avviato delle trattative con l'americano Monsanto per una possibile fusione.