Borse europee chiudono in rosso, pesano stime Commissione europea
Le principali Borse europee hanno archiviato la seduta in rosso dopo la doccia fredda arrivata dalle stime della Commissione europea. Secondo le previsioni d'autunno comunicate oggi dalla nuova Commissione capitata da Jean-Claude Juncker per l'intera Eurozona la crescita è stata ridotta a un +0,8% nel 2014 rispetto al +1,2% indicato in precedenza e a un +1,1% nel 2015 (dal precedente +1,7%). Non fa dormire sonni tranquilli soprattutto la revisione al ribasso delle stime di crescita della Germania: l'economia tedesca è vista in crescita quest'anno dell'1,3%, rispetto al +1,8% stimato sei mesi fa, e l'anno prossimo rallenterà a un +1,1%, contro una espansione del 2% prevista in primavera. Bruxelles ha inoltre voluto rimarcare che sulle previsioni permangono rischi di una ulteriore revisione negativa nei prossimi mesi.
In questo scenario a tinte fosche per l'economia europea gli indici hanno preso la strada delle vendite e hanno chiuso la giornata con il Cac40 in ribasso dell'1,52% a 4.130,19 punti, il Dax di Francoforte che ha perso lo 0,92% a 9.166,47 e il Ftse 100 che ha chiuso in flessione dello 0,52% a 6.453,97 punti.
In questo scenario a tinte fosche per l'economia europea gli indici hanno preso la strada delle vendite e hanno chiuso la giornata con il Cac40 in ribasso dell'1,52% a 4.130,19 punti, il Dax di Francoforte che ha perso lo 0,92% a 9.166,47 e il Ftse 100 che ha chiuso in flessione dello 0,52% a 6.453,97 punti.