Borse europee aprono positive. Rimangono però incertezze su fronte Spagna e Grecia
Partenza all’insegna della prudenza per i listini europei che iniziano la settimana e il trimestre in moderato rialzo dopo i dati macroeconomici in arrivo dall’Asia. A Parigi il Cac40 sale di oltre mezzo punto percentuale, mentre il Dax segna un +0,74%. In crescita anche il Ftse100 e l’Ibex35 che guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,36%. Intorno alle 9.30 anche Piazza Affari si muove positivamente, con il Ftse Mib che sale dello 0,9% a 15.233,07 punti.
Aspettando Moody’s sulla Spagna
I mercati continuano a rimanere alla finestra in attesa delle decisioni di Moody’s che dovrebbe esprimersi in merito alla revisione del rating sul debito spagnolo. Nel fine settimana il ministro delle Finanze iberico, Cristobal Montoro, ha fatto sapere che il rapporto deficit/Pil dovrebbe arrestarsi nel 2012 al 7,4% dal 6,3% previsto in precedenza. E sullo sfondo rimangono le incertezze legate alla Grecia. Joerg Asmussen, membro del board della Bce, ha dichiarato che il Paese ellenico avrà bisogno di nuovi aiuti mentre oggi riprendono i colloqui tra la Troika e il governo di Atene.
Nelle ultime settimane è stata forte l’incertezza e l’avversione al rischio è aumentata sulle piazze finanziarie internazionali. “Cominciamo il quarto trimestre 2012 all’insegna di rinnovate preoccupazioni, che si stanno andando ad acuire a cause degli ultimi dati macroeconomici pubblicati – affermano gli analisti di Fxcm – Dopo le discussioni che si sono rincorse, e che si stanno rincorrendo tutt’ora, circa l’utilità e l’efficacia delle nuove misure di politica monetaria adottate dalle diverse banche centrali del mondo infatti, le release di dati che dipingono la situazione economica dei diversi Paesi non hanno certo aiutato a migliorare il sentiment generale degli operatori, che non si sono fatti pregare a riversare sui mercati vendite di rischio, che hanno interessato sostanzialmente tutti i mercati”. In questo discorso si inseriscono perfettamente i segnali poco incoraggianti arrivati oggi dalla Cina: l’indice Pmi manifatturiero di settembre si è attestato a 49,8 punti, al di sotto delle attese degli analisti pari a 50,1.