Notizie Certificates Borsa Milano con il fiatone insieme a Wall Street. Sul Ftse Mib giornata no per Stellantis, Unicredit e Banco BPM

Borsa Milano con il fiatone insieme a Wall Street. Sul Ftse Mib giornata no per Stellantis, Unicredit e Banco BPM

17 Agosto 2021 17:45

La nuova stretta della Cina sul settore internet e la doccia fredda del calo delle vendite al dettaglio Usa condizionano l’umore dei mercati che bissano così i cali della vigilia. Dal fronte macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti di luglio segnano un calo dell’1,1% su base mensile (consensus era -0,3%), principalmente a causa delle vendite di auto più deboli. “Con la riapertura dell’economia ci sono più opzioni su cui spendere soldi. Le vendite al dettaglio rappresentano solo il 40-45% della spesa totale dei consumatori e sono ancora in aumento del 17,2% sui livelli pre-pandemia. C’è da aspettarsi un po’ di riequilibrio verso i servizi e quindi non significa che la spesa dei consumatori nel complesso diminuirà inevitabilmente”, commenta James Knightley, capo economista internazionale di Ing.

Dopo le prime due ore di contrattazioni segna il passo anche Wall Street con Dow Jones e S&P 500 che ritracciano dai top storici segnando entrambi oltre -0,7%, mentre il Nasdaq cede oltre l’1%.

Ftse Mib cede lo 0,85% con banche e Stellantis al tappeto

In chiusura il Ftse Mib ha ceduto lo 0,85% a quota 26.228 punti. Si conferma oggi la debolezza degli industriali con Stellantis tra i peggiori a -2,72% scivolando sotto la soglia dei 18 euro. Tra le big ha sofferto Enel (-0,89%) mentre ENI (+0,04%) si è ripresa sul finale. Male Pirelli a oltre -2%. Ieri è emerso dalle comunicazioni Consob che la famiglia Niu, partner industriale di Pirelli in Cina, ritorna in possesso del suo pacchetto del 7,68% del capitale di Pirelli in vista del riassetto di Camfin.

Male oggi soprattutto le banche (-1,77% Unicredit e -1,36% Intesa). Calo marcato anche per Banco BPM (-1,93%) nonostante KBW abbia alzato il rating a market perform.

Tra i titoli in rialzo oggi figura Atlantia (+0,16%% a 15,75 euro) dopo che la società ha annunciato la cessione dell’intera quota pari al 17,21% del capitale e dei diritti di voto detenuta dalla propria controllata Autostrade Portugal nella concessionaria portoghese Lusoponte per un controvalore complessivo di 55,7 milioni di euro.