Notizie BoJ agisce ma non convince, yen si rafforza

BoJ agisce ma non convince, yen si rafforza

30 Ottobre 2012 09:36

L’attesa era tanta e gli 11mila miliardi di yen in più di acquisti di asset decisi dalla Bank of Japan non sono apparsi sufficienti agli occhi del mercato che ha reagito comprando yen. La banca centrale nipponica come da attese oggi ha incrementato per la quinta volta nell’arco del 2012 l’entità del suo piano di acquisto di asset, portandolo da 55 a 66 mila miliardi di yen. Il mercato si attendeva l’ulteriore allentamento quantitativo e nelle ultime settimane le attese erano cresciute notevolmente e andavano tra un minimo di 10mila miliardi di yen a chi ipotizzava fino a 20 mila mld. I tassi di interesse di riferimento sono stati confermati nel corridoio tra lo 0 e lo 0,1%, livello da cui non dovrebbero smuoversi neanche nel corso del 2013 secondo il consensus di mercato.

Il cross dollaro/yen è sceso questa mattina fino a 79,27 e ora viaggia a 79,42, in calo dello 0,43 per cento rispetto ai livelli della vigilia. “Vediamo un ritorno a 79,20 se non a 78,50 – sottolineano gli analisti di CMC Markets – occorre segnare una chiusura settimanale sopra 79,80 per aprire la strada a 81,00”.

La mossa della BoJ è volta a dare respiro all’economia nipponica e alimentare l’inflazione che si mantiene ancora largamente sotto il target dell’1% fissato lo scorso febbraio. La BoJ oggi ha indicato che si attende i prezzi al consumo salire solo dello 0,4% il prossimo anno fiscale (che inizia ad aprile 2013) e lo 0,8% quello successivo. La BoJ, in un comunicato congiunto con il governo intitolato “misure per vincere la deflazione”, rimarca che lo stimolo monetario permarrà finché non sarà sconfitta la deflazione. Inoltre è stato istituito in fondo per finanziamenti a lungo termine agli istituti finanziari.
“L’insieme di queste misure dovrebbe contribuire a indebolire lo yen quando il sentiment generale di mercato tornerà a migliorare dopo le tensioni riemerse la settimana scorsa”, è il commento di Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo specializzata in mercati valutari.