BNP Paribas applaudita in Borsa nonostante conti sotto le attese, pesa la svalutazione di Axa
Le banche rimangono sulla cresta dell’onda anche oggi, con i risultati pubblicati da BNP Paribas, la maggior banca europea. Anche questa mattina lo STOXX Europe 600 Banks è corso in avvio di seduta, classificandosi come miglior indice settoriale con un rialzo dell’1,15%. E anche il titolo BNP sfrutta la buona intonazione: in un avvio di seduta incerto, l’azione è schizzata di oltre 1 punto percentuale sulla Borsa di Parigi, nonostante i risultati trimestrali non abbiano centrato le attese. In questo momento rallenta segnando un rialzo dello 0,20%.
L’istituto francese, che controlla in Italia il gruppo Bnl, ha riportato nel quarto trimestre del 2010 un utile netto pari a 1,55 miliardi di euro, in rialzo del 13,6% rispetto al corrispondente periodo del 2009, ma inferiore alle stime degli analisti ferme a 1,71 miliardi (Stime Bloomberg). Sul risultato ha pesato una svalutazione da 534 milioni di euro legata alla sua partecipazione in Axa (BNP detiene il 5,2%), dopo la caduta dei corsi azionari dell’assicuratore francese l’anno scorso. Sotto le stime anche i ricavi che sono cresciuti del 2,6% a 10,3 miliardi, contro i 10,5 miliardi previsti dal mercato (stime Reuters).
Sull’intero 2010 i ricavi e gli utili sono cresciuti grazie al forte andamento delle attività retail e per effetto dell’integrazione della belga Fortis. E proprio a questo riguardo, BNP ha alzato il target di sinergie con Fortis al 2012 a 1,2 miliardi dalla precedente stima di 900 milioni. Alla luce di questi risultati, il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo annuale di 2,10 euro contro l’1,5 distribuito nel 2009.
“BNP è una delle poche banche a pagare un dividendo in cash di 2,10 euro”, hanno commentato oggi gli analisti di Nomura, che confermano sul titolo il rating buy e il target price di 72 euro. “Come ieri per SocGen, ci aspettiamo una limitata variazione sull’utile per azione e dopo una forte performance annuale, il titolo potrebbe essere vulnerabile a prese di profitto – hanno continuato gli esperti – Tuttavia, l’azione è economica, scambiando a sconto rispetto al settore, e ben capitalizzata rispetto a molti altri suoi rivali”. Positivo anche il mercato che applaude a BNP, convinto che senza il peso di quella svalutazione i conti avrebbero battuto le attese.