Bitcoin, arriva l’endorsement di Putin: ‘criptovalute hanno valore, ma ancora prematuro usarle come alternativa al dollaro’
Il presidente russo Vladimir Putin dice la sua sulle criptovalute, affermando che hanno valore, anche se non è convinto che possano sostituire il dollaro USA nel regolare gli scambi del petrolio. Le criptovalute “hanno il diritto di esistere e possono essere utilizzate come mezzo di pagamento”, ha detto Putin in un’intervista alla CNBC pubblicata oggi sul sito web del Cremlino. Come elemento critico, il leader russo ha segnalato il massiccio consumo di energia delle criptovalute come una potenziale barriera al loro utilizzo. Il bitcoin infatti richiede molta potenza di calcolo per elaborare le transazioni e coniare nuovi token.
Putin non ha lesinato dure frecciate contro gli Stati Uniti, facendo intendere la propensione della Russia ad abbandonare la dipendenza dal dollaro. “Credo che gli Stati Uniti commettano un enorme errore nell’usare il dollaro come strumento sanzionatorio”, ha affermato il presidente russo. “Siamo costretti. Non abbiamo altra scelta che passare a transazioni in altre valute”. “A questo proposito, possiamo dire che gli Stati Uniti mordono la mano che li nutre”, ha aggiunto Putin. “Il dollaro è un vantaggio competitivo. È una valuta di riserva universale e gli Stati Uniti oggi la usano per perseguire obiettivi politici e di conseguenza danneggiano i loro interessi strategici ed economici”.
A giugno, la Russia ha annunciato che avrebbe azzerato azzererà gli asset del fondo sovrano in divisa americana. Al suo posto, saranno intensificati gli investimenti in euro, yuan e oro.
Mosca cerca alternative al dominio del dollaro
La Russia ha cercato alternative al commercio del petrolio in dollari da quando è stata colpita con le sanzioni nel 2014 in seguito all’annessione della Crimea, e Putin accusa gli Stati Uniti di usare la loro valuta come arma. Alcuni mesi fa, il vice primo ministro russo, Alexander Novak, aveva suggerito che il paese potrebbe abbandonare i contratti del greggio denominati in dollari statunitensi se gli Stati Uniti continuano a imporre sanzioni economiche mirate.
Putin invece frena su possibili scambi di risorse energetiche in criptovaluta. Alla domanda se le criptovalute possano essere utilizzate come alternativa al biglietto verde, Putin ha affermato che è “troppo presto per dirlo”.
Questo endorsement pro-cripto del presidente russo arriva inaspettato considerando che la banca centrale russa ha emesso una serie di avvertimenti per i trader di criptovalute, ricordando i pericoli eccessivi che comporta un acquisto e una vendita di criptovalute.
Anche gli Stati Uniti e molte altre nazioni europee stanno contemplando regole rigorose sul mercato delle criptovalute.
Intanto, oggi il bitcoin trova linfa nelle parole del leader russo e ha toccato un massimo in area 58.500 dollari (dati Coindesk), in rialzo del 5% circa nelle ultime 24 ore. Ancora meglio fa l’Ethereum con +7,5% a 3.730 $.