Notizie Notizie Mondo Bernanke: l’economia Usa ha ancora bisogno dell’aiuto della Fed

Bernanke: l’economia Usa ha ancora bisogno dell’aiuto della Fed

25 Marzo 2010 15:02

L’economia americana ha ancora bisogno di tassi vicino allo zero ma è anche pronta, quando sarà “il momento appropriato”, a ritirare lo stimolo monetario. Inizia con questo concetto il discorso del governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, tenuto di fronte alla Commissione servizi finanziari della Camera.  Nel corso della sua testimonianza, Bernanke ha ribadito che la Fed dispone di tutti gli strumenti adatti per rimuovere gradualmente lo stimolo ma che non è ancora stata presa alcuna decisione definitiva sui tempi e sulla sequenza della manovra di rientro.


Analizzando alcune delle armi a sua disposizione, il governatore ha ribadito la convinzione che l’aumento del tasso di interesse, pagato agli istituti che lasciano i loro eccessi di liquidità presso la Banca centrale, dovrebbe sortire l’effetto di far alzare progressivamente tutti i tassi d’interesse a breve perché diminuirà la quantità di credito a disposizione di privati e aziende. In questo modo si dovrebbe tenere sotto controllo la qualità del credito ed evitare una circolazione eccessiva di liquidità che potrebbe tradursi in fiammate inflazionistiche nel lungo periodo. Per drenare l’eccesso di liquidità, la Fed intende inoltre eseguire aste Repo e a questo riguardo gli esperimenti proseguiranno nei prossimi mesi. Bernanke ha infine spiegato che l’aumento del tasso di sconto deciso nell’ultima riunione del Fomc, il braccio monetario della Federal Reserve, non ha rappresentato un restringimento più ampio del credito a favore di aziende e privati.


Wall Street, nel frattempo, prosegue la seduta con andamenti in rialzo sulla scia del calo superiore alle stime delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (a 442 mila unità mentre gli analisti attendevano un ribasso a quota 450 mila). Alla Borsa di New York il Dow Jones cresce dello 0,57% a 10.897 punti, il Nasdaq acquista lo 0,77% a 2.417,58 punti e lo S&P 500 sale dello 0,69% a 1.175,90 punti.