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Bene Telecom, Dada alle stelle

Pubblicato 31 Ottobre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:54
All'interno dell'S&P/Mib40 tutte le blue chip hanno messo in cantiere una sessione positiva. Unica pecora nera (se si eccettua il -0,16% di Lottomatica): la new entry Aem (-1,68%), che a partire da questo ultimo giorno di ottobre tra le blue chip ha preso il posto di Edison, che, dal canto suo, si è consolata bel +7% circa. Va detto che l'azione di Foro Buonaparte ha rimbalzato dopo che la settimana scorsa aveva perso parecchio terreno in scia alla chiusura dell'Opa lanciata da Transalpina di Energia. In evidenza fin dalle prime battute Telecom Italia (+2,53%), che ha potuto contare sia sull'innalzamento del rating a "neutral" da parte di Jp Morgan (che tuttavia ha tagliato il target a 2,7 euro), sia sulla caccia al titolo innescata all'interno del settore dall'annuncio dell'Opa della spagnola Telefonica sulla britannica O2. Tra i migliori dell'S&P vanno segnalati anche Fondiaria-Sai, Unicredit, Saipem e ST Microelectronics, rinvigorita dalla performance dell'indice tecnologico Nasdaq di Wall Street in corrispondenza della chiusura delle contrattazioni sulle Piazze europee. In netta controtendenza a Milano Banca Italease, che si è lasciata dietro alle spalle il 6,87%. In merito alla proposta di correzione della manovra finanziaria 2006 all'esame del Senato, che porterebbe all'allineamento con la media europea della deducibilità fiscale dell'ammortamento dei contratti di leasing immobiliare da 8 a 15 anni, l'istituto finanziario guidato da Massimo Faenza ha precisato che il provvedimento non avrebbe valore retroattivo. Ecco perché Italease ha confermato i target del piano industriale 2005-2007. Il mercato però sembra non essersi convinto più di tanto della cosa. Al centro dell'attenzione della comunità finanziaria anche Tiscali, che ha guadagnato l'1,31% dopo avere confermato in giornata le trattative per l'arrivo - a sorpresa dato che si sospettava che l'ex manager di Wind partisse per gli Stati Uniti - di Tommaso Pompei come amministratore delegato, al posto di Ruud Huisman. Infine, balzo di circa il 10% per Dada, dopo la notizia che Rcs Mediagroup ha acquistato un pacchetto dell'8,2% da Poligrafici editoriale, riservandosi di acquisire entro il 15 novembre un ulteriore 9,2% del capitale per 14,3 euro per azione. In questo caso Rcs, forte del suo 23,6% già acquisito, supererebbe il 30%, con il relativo obbligo di lanciare un'Opa.