Bce: potrebbe fornire una guidance più precisa (analisti)
L'attesa per la riunione odierna della Banca centrale europea (Bce) è soprattutto per la conferenza stampa del governatore, Mario Draghi, che potrebbe fornire una guidance molto più dettagliata. "Per il momento, un taglio dei tassi di interesse dovrebbe essere fuori dal tavolo dell'Eurotower di Francoforte", sostiene Carsten Brzeski di Ing nel rapporto datato ieri. Il broker olandese ricorda infatti che grazie alla forte crescita tedesca e francese, l'Eurozona ha finalmente lasciato la recessione e, allo stesso tempo, le prospettive sono migliorate. Gli indicatori di fiducia sono continuati a crescere e attualmente si punta ad un altro trimestre positivo di crescita, anche se bassa. Inoltre, il tasso di disoccupazione si è stabilizzato nel mese di luglio, che di questi tempi terribili è già una buona notizia. "Eppure, non tutto è ideale. Nonostante il miglioramento delle prospettive per la seconda metà dell'anno, è troppo presto per essere ottimisti sull'economia dell'Eurozona. Il peggio potrebbe essere alle spalle, ma il futuro non è ancora chiaro. Con un mix di problemi fondamentali e rischi esterni, l'economia resta fragile. Sia che si tratti di disoccupazione nei paesi periferici, sia di prestiti bancari depressi o rallentamento dei mercati emergenti e l'aumento dei prezzi del petrolio, il cammino verso una ripresa auto-sostenuta sarà lunga", avverte Brzeski. Per questo, le previsioni della Bce che potrebbero arrivare oggi assumono importanza. "Finora la Bce ha adottato una guidance sulla sua politica monetaria futura piuttosto vaga - continua l'analisti di Ing - Non legando il proprio orientamento con le variabili economiche, come tutte le altre principali banche centrali hanno fatto, la Bce rimane vulnerabile". E allora, alla fine Draghi potrebbe essere spinto a fornire previsioni sulle prossime mosse molto più precise. proprio già da questa conferenza.