Bce: nessuna novità attesa, ma attenzione alle parole di Draghi sull’inflazione (analisti)
Nella riunione odierna, la Banca centrale europea (Bce) non dovrebbe fare nessun annuncio rilevante di politica monetaria. Seguirà come di consueto la conferenza stampa del presidente, Mario Draghi, che probabilmente si concentrerà più su aspetti tecnici relativi ai reinvestimenti del portafoglio della Bce, compresa una possibile ricalibrazione dei criteri di capital key dei singoli paesi utilizzati per l’acquisto di bond. Tuttavia, potrebbe giungere qualche spunto dalle sue parole. " commenti di Draghi - avverte Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM - verranno seguiti da vicino, in particolare qualora nelle proiezioni l'inflazione futura fosse definita ancora dalla Bce come "relativamente rigorosa" nei due anni a venire".
Gli ultimi dati sull’inflazione nell'Eurozona sono stati deludenti sotto questo aspetto, con l’inflazione core che resta al di sotto dell’1% nel confronto su base annuale (durante i 10 mesi precedenti, l’inflazione core media si è attestata all’1,3%). "A differenza degli Stati Uniti, non ci aspettiamo che dalla crescita delle retribuzioni emergano pressioni sui prezzi, poiché il ciclo di ripresa dell'Eurozona è ancora in ritardo rispetto agli Stati Uniti", precisa Jung, secondo cui è improbabile la Bce cambi gli attuali tassi di riferimento prima del terzo trimestre del prossimo anno.
Gli ultimi dati sull’inflazione nell'Eurozona sono stati deludenti sotto questo aspetto, con l’inflazione core che resta al di sotto dell’1% nel confronto su base annuale (durante i 10 mesi precedenti, l’inflazione core media si è attestata all’1,3%). "A differenza degli Stati Uniti, non ci aspettiamo che dalla crescita delle retribuzioni emergano pressioni sui prezzi, poiché il ciclo di ripresa dell'Eurozona è ancora in ritardo rispetto agli Stati Uniti", precisa Jung, secondo cui è improbabile la Bce cambi gli attuali tassi di riferimento prima del terzo trimestre del prossimo anno.