Bce, Lagarde: ‘è molto improbabile rialzo tassi nel 2022’. Per ora mercati la ascoltano: tassi BTP giù
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"E' molto improbabile che la Bce alzi i tassi nel 2022". Parola di Christine Lagarde, numero uno della Bce che, parlando nel corso di un evento che si è tenuto a Lisbona, ha sottolineato che l'inflazione, a prescindere dalle fiammate dei prezzi che si stanno manifestando dalla fase di reopening dell'economia, rimane comunque troppo bassa (nel medio termine).
Immediata la reazione dei BTP, con i tassi decennali che dopo il discorso di Lagarde sono scesi fino all'1,02%.
"Nella nostra forward guidance sui tassi di interesse- ha sottolineato Lagarde - abbiamo chiaramente spiegato le tre condizioni che devono essere soddisfatte affinché i tassi inizino a salire". E, "nonostante l'attuale balzo dell'inflazione - ha continuato - l'outlook di medio termine (sull'inflazione) rimane contenuto, e di conseguenza è molto improbabile che queste tre condizioni vengano soddisfatte l'anno prossimo".
Lagarde ha spiegato le ragioni del balzo dei rendimenti dei bond sovrani:
"I tassi di mercato sono saliti nelle ultime settimane, principalmente a causa della maggiore incertezza sull'outlook dell'inflazione, per l'effetto domino dall'estero nell'area euro delle aspettative sui tassi, così come per gli interrogativi sulla ricalibrazione degli acquisti di asset nel mondo post-pandemico".
Immediata la reazione dei BTP, con i tassi decennali che dopo il discorso di Lagarde sono scesi fino all'1,02%.
"Nella nostra forward guidance sui tassi di interesse- ha sottolineato Lagarde - abbiamo chiaramente spiegato le tre condizioni che devono essere soddisfatte affinché i tassi inizino a salire". E, "nonostante l'attuale balzo dell'inflazione - ha continuato - l'outlook di medio termine (sull'inflazione) rimane contenuto, e di conseguenza è molto improbabile che queste tre condizioni vengano soddisfatte l'anno prossimo".
Lagarde ha spiegato le ragioni del balzo dei rendimenti dei bond sovrani:
"I tassi di mercato sono saliti nelle ultime settimane, principalmente a causa della maggiore incertezza sull'outlook dell'inflazione, per l'effetto domino dall'estero nell'area euro delle aspettative sui tassi, così come per gli interrogativi sulla ricalibrazione degli acquisti di asset nel mondo post-pandemico".