Bankitalia: è scontro Renzi-Gentiloni, ma ora il governo tifa per passo indietro di Visco
E’ caos sulla riconferma di Ignazio Visco alla guida di Bankitalia. le ultime 24 ore hanno visto il botta e risposta tra Renzi e governo. Il segretario Pd ha difeso la mozione passata alla Camera martedì scorso facendo presente che “tutti sapevano tutto”, ossia il premier Paolo Gentiloni era a conoscenza della mozione contro l’attuale governatore di Bankitalia il cui incarico scade a fine mese.
“Tutti sapevano tutto – ha ribadito Renzi intervenendo a a Otto e Mezzo su La7 – . Il presidente del Consiglio mi ha telefonato per dirmi che secondo lui la mozione aveva dei punti da cambiare. Poi è normale che il leader del primo partito venisse incontro al governo”. L’ex premier ha inoltre affermato di non ritenere una sconfitta l’eventualità di una riconferma di Visco. Oltre a Renzi e M5S, ieri anche Silvio Berlusconi si è schierato contro la riconferma di Visco.
Pronta la replica di palazzo Chigi con la salvaguardia dell’autonomia di Bankitalia che sarà il criterio seguito da Gentiloni nella scelta del nome da proporre per il prossimo mandato alla guida dell’istituto di via Nazionale.
Su Visco è intervenuto anche Romano Prodi definendo l’affondo di Renzi su Visco “maldestro” e una “scelta improvvida”. Contro la mozione Pd anche il presidente emerito Giorgio Napolitano, mentre l’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è entrato nella querelle. Il Quirinale, così come il presidente della Bce, Mario Draghi, preferirebbe una conferma del governatore perchè così verrebbe rispettata l’autonomia di Bankitalia dalla politica, evitando di creare un pericoloso precedente.
Visco restio a gettare la spugna
Quali i possibili scenari? Stando alle ultime indiscrezioni non è da escludere un passo indietro di Ignazio Visco che renderebbe più semplice il delicato compito del premier. In tal senso Il Messaggero oggi sottolinea come Paolo Gentiloni tiferebbe “per un autonomo passo indietro” del governatore di Bankitalia. Una mossa che aiuterebbe a trovare una soluzione, ora la situazione è del tutto incartata”, sostengono a palazzo Chigi secondo la ricostruzione del quotidiano romano.
Tale ipotesi deve però fare i conti con la posizione di Visco che non avrebbe intenzione di indietreggiare. “Un mio ritiro darebbe ragione ai miei detrattori”, avrebbe confidato ai suoi collaboratori.