Bank of England, tassi confermati al 5,50%

La Bank of England ha lasciato invariati i tassi di interesse nel Regno Unito al 5,50%, il massimo degli ultimi 6 anni, dopo averli alzati dello 0,25% nella scorsa riunione tenutasi a maggio. Confermate le attese di consensus, sbilanciate a favore di un mantenimento dei tassi ai livelli precedenti e nonostante la decisione non fosse in realtà così scontata.
Alcune considerazioni avevano infatti spinto alcuni analisti a ipotizzare un ritocco di 0,25 punti base. Tra queste le minute dell’ultima riunione di politica monetaria della BoE dalle quali si era potuto apprendere come la decisione fosse stata presa all’unanimità e come si fosse addirittura giunti a discutere della possibilità di un rialzo dello 0,50%. Sarebbe stato forse troppo, nonostante i segnali di forza dell’economia britannica e un livello d’inflazione che si è mantenuto al di sopra del target previsto dall’Istituto centrale, sebbene in rallentamento al 2,8% dal 3,1% precedente.
La Banca d’Inghilterra ha scelto di attendere l’uscita di ulteriori dati macroeconomici per verificare l’esplicarsi sull’andamento economico e sui prezzi al consumo dei passati rialzi dei tassi d’interesse. In mattinata era inoltre stato reso noto il dato sui prezzi delle abitazioni nel mese di maggio in Gran Bretagna, rilevazione che ha messo in luce un rallentamento della crescita a +0,3% mese su mese contro il +0,9% registrato ad aprile e sotto le attese degli analisti. Saranno necessarie tuttavia più corpose e nette conferme di un cambiamento di scenario per fermare le manovre della Bank of England, che è attesa muovere i tassi di interesse al 5,75% entro settembre con qualche probabilità che si possa arrivare al 6% per l’inizio del nuovo anno. Una conferma di questo cammino arriva dall’ultimo Inflation Report: “”Se la crescita dell’economia dovesse continuare lungo le linee prospettate nello scenario centrale, i tassi d’interesse potrebbero essere aumentati ancora e di quanto necessario”.