Banco Bpm: utile netto “adjusted” di 143,5 milioni al 30 settembre, CET1 al 12,5%
Al 30 settembre, Banco Bpm ha registrato un utile netto di periodo senza badwill di 52,7 milioni, rispetto alla perdita netta di 632,7 milioni realizzata nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. Escludendo le componenti economiche non ricorrenti, l’utile netto “adjusted” è pari ad 143,5 milioni.
Il margine di interesse scende dell’1,6% a 1.585,1 milioni mentre le commissioni nette segnano un +13,3% a 1.577 milioni.
Le rettifiche nette su crediti verso la clientela sono pari a 987,8 milioni, dai 1.928,6 milioni dei primi nove mesi del 2016, mentre l’indice di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 49,1%, in crescita rispetto al 37,5% di fine 2016 ed al 49% del 30 giugno 2017.
Il CET1 ratio “fully phased” è stimato al 10,32% (10,40% al 30 giugno 2017) mentre il dato “pro-forma” è pari al 12,49%.
Il margine di interesse scende dell’1,6% a 1.585,1 milioni mentre le commissioni nette segnano un +13,3% a 1.577 milioni.
Le rettifiche nette su crediti verso la clientela sono pari a 987,8 milioni, dai 1.928,6 milioni dei primi nove mesi del 2016, mentre l’indice di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 49,1%, in crescita rispetto al 37,5% di fine 2016 ed al 49% del 30 giugno 2017.
Il CET1 ratio “fully phased” è stimato al 10,32% (10,40% al 30 giugno 2017) mentre il dato “pro-forma” è pari al 12,49%.