Notizie Notizie Italia Banco BPM cerca sponda da conti 2018 per riscatto in Borsa, mercato vuole chiarezza su Carige

Banco BPM cerca sponda da conti 2018 per riscatto in Borsa, mercato vuole chiarezza su Carige

6 Febbraio 2019 09:46

Prova dei conti oggi per Banco BPM, la cui crisi in Borsa è sotto gli occhi di tutti. Il titolo dell’istituto nato dalla fusione tra Banco Popolare e BPM segna un saldo negativo da inizio 2019 di circa il 15%, il peggiore tra tutti i testimonial del Ftse Mib e in decisa controtendenza rispetto al mercato (Piazza Affari da inizio anno segna un +8%).

 

Serve chiarezza su Carige

Le attese per oggi sono sia sui conti 2018, ma anche sulle indicazioni finali relative alla maxi-cessione di Npl annunciata a fine 2018 e al potenziale coinvolgimento nel salvataggio di Carige. Infatti le ultime parole del ceo Giuseppe Castagna hanno di fatto lasciato aperta la porta a un intervento rispetto alle precedenti affermazioni che vedevano l’istituto fermo sul fronte M&A per tutto il 2019. Un’operazione di questo tipo, ha rimarcato Castagna in un’intervista concessa a L’Economia del Corriere della Sera, si fa se c’è un modello industriale, altrimenti si finisce con ricevere una dote. “Ma anche se fosse così, sarebbe necessario lavorare alla ristrutturazione per un anno, un anno e mezzo, impegnandoci in una corsa che ci precluderebbe in futuro di valutare altre opportunità di consolidamento”, ha asserito il banchiere.

 

Le attese degli analisti per i conti 2018

Per quanto concerne i conti 2018, il consensus Bloomberg indica per l’intero 2018 un utile netto di 295,3 milioni di euro, con margine di intermediazione stabile a 4,6 miliardi e risultato lordo di gestione in area 2 miliardi.

Il gruppo bancario dovrebbe riferire anche i dettagli della cessione di Npl per massimi 7,8 mld a Elliott. Banco BPM quest’anno dovrebbe sulla vendita di immobili e di Utp (Unlikely To Pay). Nel corso della conference call di presentazione del riassetto nel credito al consumo, Castagna aveva precisato che è ancora presto per parlare di dimensioni o altri dettagli di queste operazioni.

 

In media il consensus analisti raccolto da Bloomberg indica per Banco BPM un prezzo obiettivo a 2,54 euro con potenziale upside di oltre il 52% rispetto ai livelli attuali. Nessun analista ha ratingo Sell, mentre sono 8 (47,1%) quelli che indicano Buy e 9 (52,9%) quelli con giudizio Neutral.

Banco BPM risulta al secondo posto del podio tra i titoli più shortati di Piazza Affari con 7 posizioni nette corte (PNC) pari all’8,13% del capitale (aggiornamento Consob del 1 febbraio sulle PNC).

I numeri di Akros e Banca Aletti

Intanto ieri sono arrivati i conti di Banca Akros, la banca di investimento del gruppo Banco Bpm, che ha archiviato il 2018 con margine di intermediazione pari a 54,9 milioni di euro, in linea con il precedente esercizio. Le Commissioni nette aumentano del 14% circa a 29,7 milioni di euro (26,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017). L’utile netto, dedotti gli oneri connessi alle attività di migrazione informatica sul sistema target di Gruppo e la contribuzione ordinaria e straordinaria al Single Resolution Fund, è pari a 2,6 milioni di Euro, in calo dagli 8,1 milioni del 2017. Il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 30,7% (24,2% al 31 dicembre 2017).

 

L’altra controllata Banca Aletti ha invece chiuso l’anno con utile per 80,2 milioni di euro e un risultato lordo dell’operatività corrente di 128,9 mln.