Banche UK sull’attenti. BOE chiede più capitali per febbre credito e Brexit
Capitali aggiuntivi per un valore complessivo di 11,4 miliardi di sterline, al fine di affrontare i rischi che derivano dal rapido balzo del credito al consumo e dai possibili esiti delle trattative sulla Brexit, che rimangono tuttora incerti. E’ la richiesta che la Bank of England ha fatto alle banche britanniche, presentando il Financial Stability Report.
BOE alza il CCB da zero allo 0,5%
La BOE ha fissato il countercyclical capital buffer sulle esposizioni delle banche del Regno Unito allo 0,5% delle attività ponderate per il rischio (RWA).
Tale parametro(CCB) era stato portato a zero un anno fa circa. Ma ora, nelle attuali condizioni di incertezza alimentate dalla Brexit e anche dall’accelerazione del credito al consumo, l’istituto guidato da Mark Carney ritiene che nei prossimi 18 mesi sarà necessario costituire un cuscinetto che renda le banche capaci di resistere a eventuali choc.
Ogni incremento di tale parametro allo 0,5%, si legge nel Financial Stability Report, si tradurrà in aumento del Common Equity Tier 1, il capitale considerato di livello più elevato e attentamente monitorato dagli organi di vigilanza delle banche, pari a 5,7 miliardi di sterline.
Febbre credito al consumo in UK?
Carney non ha nascosto di essere particolarmente preoccupato per il trend del credito al consumo, la cui crescita è stata superiore a quella dei redditi dei britannici. Allo stesso tempo il banchiere centrale non ha attribuito la crescita del credito al contesto di bassi tassi di interesse creato dalla Bank of England stessa.
Il rapporto di cambio sterlina-dollaro ha accelerato il passo dopo la pubblicazione del comunicato della Bank of England, per smorzare poi i guadagni.