Banche italiane: Citigroup taglia le stime, il peggio arriverà nel 2009 -2
Tra i nomi più difensivi restano Intesa SanPaolo e Ubi Banche. La prima - spiegano gli analisti - potrà beneficiare di un potenziale taglio dei costi e di una ristruttuazione nell'asset management. UBI potrà contare invece su un solido bilancio, che suggerisce un potenziale rialzista dalle sinergie. Indicazioni che però non hanno salvato i due istituti dal taglio del target price: quello di Intesa SanPaolo è sceso a 4,50 euro dai precedenti 4,80; mentre quello di Ubi Banche è stato ridimensionato a 18 euro da 18,80. Al setaccio sono state passate anche Unicredit, il cui prezzo obiettivo è passato a 4,30 euro da 4,60; quello di Mps a 1,90 euro da 2,15; quello del Banco Popolare a 12,60 euro da 13 e infine chiude il cerchio la Banca Popolare di Milano, il cui tp scende a 7 euro dai precedenti 7,40.